I crostacei del Mediterraneo rappresentano un gruppo eterogeneo di invertebrati marini che vivono lungo le coste e nelle acque più profonde di questo mare. Tra i crostacei più noti del Mediterraneo si trovano granchi, aragoste, gamberi, scampi e paguri, che variano in dimensioni, forma e comportamento, ma condividono alcune caratteristiche comuni, come l’esoscheletro rigido e articolato e il corpo suddiviso in segmenti.
I granchi sono tra i crostacei più facilmente osservabili lungo le coste mediterranee. Alcuni, come il granchio comune (Carcinus maenas) e il granchio verde (Carcinus aestuarii), si trovano spesso nelle pozze di marea, su fondali sabbiosi o fangosi, dove scavano per trovare cibo o nascondersi dai predatori. Questi animali hanno un corpo appiattito e un addome ridotto che consente loro di muoversi rapidamente, sia lateralmente sia frontalmente. I granchi sono generalmente onnivori e si nutrono di piccoli pesci, molluschi, alghe e detriti organici.
Le aragoste, come l’aragosta europea (Palinurus elephas), sono considerate prede prelibate per la loro carne gustosa. Vivono principalmente su fondali rocciosi o in grotte sommerse, dove si nascondono durante il giorno e cacciano di notte. L’aragosta ha un corpo allungato con una corazza robusta, antenne lunghe e robuste che utilizza per esplorare l’ambiente e difendersi. Questi crostacei si nutrono di molluschi, pesci morti e altre piccole creature marine.
I gamberi, tra cui il gambero rosa del Mediterraneo (Parapenaeus longirostris), sono piccoli crostacei diffusi nelle acque mediterranee, sia costiere che profonde. Essi sono caratterizzati da un corpo allungato e segmentato, con un carapace flessibile che consente loro di muoversi agilmente. I gamberi sono importanti dal punto di vista economico, essendo largamente pescati per il loro valore culinario. Vivono spesso in acque sabbiose o fangose e si nutrono di detriti organici, piccoli invertebrati e plancton.
Gli scampi (Nephrops norvegicus) sono un altro gruppo di crostacei particolarmente apprezzati per il loro sapore delicato. Essi abitano principalmente i fondali fangosi del Mediterraneo, scavando tane nel substrato per proteggersi dai predatori e cercare cibo. Gli scampi hanno un corpo allungato e robusto, con chele relativamente grandi che utilizzano per catturare prede come piccoli pesci e molluschi. La loro pesca rappresenta una risorsa economica rilevante per molte comunità costiere del Mediterraneo.
I paguri sono crostacei caratterizzati da un addome morbido che proteggono nascondendosi in conchiglie vuote di altri molluschi. Un esempio comune nel Mediterraneo è il paguro bernardo (Pagurus bernhardus), che spesso utilizza conchiglie di gasteropodi come rifugio. I paguri sono onnivori e si nutrono di alghe, detriti organici, e piccoli invertebrati. A differenza di altri crostacei, hanno la capacità di cambiare casa quando crescono, passando a conchiglie più grandi.