La pesca in mare, astuzie per non sbagliare una pescata

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pesca spigola galleggiante

La pesca sportiva in mare, pesci, regole e tecniche di pesca di mare

Se siete arrivati sin qui vuol dire che la pesca in mare vi affascina, vi ammalia e forse, non ne potete fare a meno. Voglio pero’ darvi un solo consiglio: pescate con rispetto, per il mare e per tutti gli abitanti del mondo sommerso.

La pesca in mare appassiona circa 3.000.000 di italiani. Un dato importante che fa capire come questo sport sia apprezzato e praticato lungo le coste italiane. La pesca  permette non solo di passare momenti piacevoli pescando dai moli o dalla barca ma ci permette anche di vivere a contatto con la natura lasciando da parte i pensieri che ci affliggono nella vita quotidiana. Pescare in mare dunque fa bene alla salute, allontana lo stress e ci rende più felici.

La pesca in mare: tecniche e pesci

La pesca  in mare dal punti di vista delle tecniche è una parola piuttosto ampia visti che in mare appunto sono tantissime le tecniche di pesca. In particolare possiamo dividere tali tecniche in due grandi famiglie: la pesca mare in barca e la pesca in mare dalla costa.

La pesca in mare dalla barca

Il bolentino

La tecnica di pesca forse piu’ comune  in mare dalla barca è il bolentino (filaccioni). Si tratta di una pesca praticata sulla verticale della barca che permette di catturate le prede celate sul fondo. La pesca a bolentino si pratica con una canna da pesca lunga da 1.20m a 2.50m a seconda del fondale, della corrente e delle specie ricercate. In generale si preferiscono canne corte non più lunghe di 2 metri.

Una tecnica per tutti

La pesca a bolentino è una attività di pesca in mare che può essere praticata da tutti, grandi e piccini. Per la pesca a bolentino bisogna un terminale a piu’ ami (solitamente 2/3) che grazie ad un piombo posizionato sulla parte terminale permette di inviare le nostre esche sul fondo. Per praticare questa tecnica si utilizzano esche naturali come gamberetti, vermi, piccoli cefalopodi (seppioline o cappuccetto), sardine a tocchetti o le cozze prive della conchiglia. Questa pesca in mare si indirizza alla cattura di pagelli, saraghi, serrani, orate, suri, tanute ed altri pesci costieri. Questa pesca viene praticata su fondali non superiori ai 50 metri. Nel caso il fondale scenda ancora di più possiamo parlare di pesca a bolentino pesante. Utilizzando delle esche più voluminose e ami più grossi avremo la possibilità di catturare occhioni detti anche mupe, pesci san pietro, grossi scorfani, ed altre prede di fondale. Leggi quest’articolo per approfondire la pesca a bolentino.

La pesca in mare alla traina

Esistono due tipi di pesca alla traina, la prima è una pesca in mare prevalentemente costiera praticata con attrezzature leggere, la seconda invece è destinata alla cattura di pesci pelagici di dimensioni maggiori. Si pratica trainando un artificiale o un’esca viva con la barca. La velocità di traina dipende dal tipo di esca utilizzata.

La pesca alla traina costiera permette la cattura di spigole, dentici lampugne, boniti e piccoli tunnidi. La pesca alla traina d’altura invece si indirizza alla cattura di tonni, ricciole, pesci spada. Scopri la pesca alla traina in questo articolo.

La pesca in barca a spinning

Come per la traina la pesca dalla barca permette di catturare i pelagici grazie ad un artificiale lanciato in mare. Una tecnica praticata per la pesca dei tonni sulle mangianze o per i tonnetti alletterati e boniti. Tale tecnica è oggi praticata dalla barca per la pesca delle spigole su fondali poco profondi. Per approfondire questa tecnica leggi la pesca al tonno a spinning

I palamiti

Si tratta di un sistema di ami legati tra di loro in un lungo trave portante. La pesca con il palamito sia esso derivante o per la pesca a fondo è una pesca statica. Una volta lasciato il palamito sul fondo innescato bisognerà attendere da 2 a 6 ore prima di ritirarlo. La pesca in mare con i palamiti per i pescatori sportivi è limitata ad un numero massimo di 200 ami. I palamiti devono essere segnalati da una boa con una bandierina. I palamiti possono essere degli attrezzi da pesca multispecifici. Per saperne di piu leggete la pesca con il palamito per le orate

La pesca sportiva ai calamari (pesca eging)

Altra tecnica di pesca sportiva in mare dalla barca è la pesca ai calamari ed alle seppie. Conosciuta anche come pesca eging, questa pesca viene praticata con delle esche dette totanare (artificiali o naturali). La pesca ai calamari viene praticata a traina, al lancio o a bolentino. Per saperne di più ecco la guida per la pesca ai calamari.

La pesca sportiva da terra

Da terra sono tantissime le tecniche per la pesca in mare : surfcasting, bolognese, spinning, eging, ect.

La pesca in mare : regole e buon senso

La pesca in mare è libera e ad oggi gratuita ma sottoposta a vincolo di registrazione del pescatore. Sebbene si parli da tanto tempo di creare un permesso specifico sulla pesca in mare ancora siamo liberi di andare a pesca senza pagare “dazi”.

Registrazione al sito del Ministero delle politiche agricole

Per registrasi come pescatore sportivo o ricreativo basta andare sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e registrarsi seguendo il form atto alla registrazione. Potete anche farlo in qualsiasi Capitaneria di Porto esibendo un documento di riconoscimento ed il codice fiscale.

Le regole per la pesca sportiva in mare

  1. E’ vietata la vendita del pescato
  2. Vietata la cattura giornale di piu di 5 Kg di pescato per ogni pescatore tranne nel caso di una sola preda di peso superiore
  3. Vietato l’uso di supporti nautici diversi dal diporto
  4. Vietato pesca ad una distanza inferiore a 500 da attività di pesca professionale
  5. E’ vietato l’uso di fonti luminose fatto salvo per la pesca subacquea
  6. E’ vietato l’utilizzo di filaccioni con piu’ di 5 ami
  7. E’ vietata la pesca di mammiferi marini come delfini, foche, globicefali ect
  8. E’ vietata la pesca di tartarughe marine
  9. E’ vietato pescare e trasbordare pesci che non raggiungono la misura minima di cattura. (tabella in fondo)
  10. Per la pesca del tonno le regole sono di una singola cattura per pescatore a stagione che rientri nelle quote annuali del contingente. Nel caso di cattura bisogna segnalare subito alla capitaneria di porto per il trasbordo del pescato (minimo 30 Kg o 115 cm).
  11. Sono vietate piu di 5 canne per pescatore
  12. Sono autorizzate 2 nasse per imbarcazione
  13. E’ vietato l’utilizzo di sostanze tossiche, energia elettrica ed esplosivi
  14. E’ vietata la cattura di specie protette
  15. Rubare il pescato altrui
  16. Pescare in aree marine protette o in zone protette d vincoli
  17. E’ vietato gettare in mare o lasciare sulla spiaggia rifiuti
  18. E’ vietata la pesca di un numero superiore a 50 di ricci di mare
  19. E’ vietato l’utilizzo di palamiti superiori a 200 ami
  20. E’ vietata la pesca in presenza di navi, nei porti o in zone dove vige divieto
  21. Nel periodo estivo è vietata la pesca dalla spiaggia dalle 08:30 alle 19:30.

La pesca in mare deve essere uno sport e tale deve rimanere. La cattura e la vendita del pescato è assolutamente vietata. Rilasciate le prede sotto misura e date loro la possibilità di riprodursi. Oggi il mare si sta svuotando e non giochiamo a scarica barile, la colpa non è soltanto della pesca professionale, adesso siamo tutti responsabili. Cerchiamo di dare un futuro al mare, alla pesca ma anche ai nostri figli. Una pesca in mare responsabile è la migliore regola che possiamo imporci.

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4 risposte

    1. Salve, intende per la pesca sportiva o pesca professionale ?
      In ogni caso in Sardegna è vietata sia la commercializzazione che detenzione, trasbordo e sbarco. Naturalmente mi riferisco alla Magnosa e non alla cicala di mare squilla mantis. Per la pesca in apnea è vietato il prelievo di qualsiasi crostaceo.

      1. Pesca Sportiva non subacquea.
        Mi é stato detto che sarebbe vietato il prelievo perché inserita tra le specie protette della convenzione, credo, di Berna.

        Ho consultato la guida realizzata dal Cirspe, ma di magnosa non parla né tra le specie vietate nè tra quelle consentite.

        1. Salve, la magnosa che sia per la pesca sportiva con canna o pesca subacquea ricreativa è vietata.

          La magnosa, Scyllarides latus, è tra le specie che richiedono misure rigorose di protezione in quanto inclusa
          negli allegati di diverse convenzioni e direttive che ne proibiscono la cattura e ne regolamentano il prelievo:
          Convenzione di Berna (Annesso 3), Protocollo ASPIM, Convenzione di Barcellona Protocollo SPA/BIO
          (Annesso III), Direttiva HABITAT 42/93 (Annesso 5).

          Cordialmente

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