La pesca con le reti da posta

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Le reti da posta sono attrezzi passivi: infatti esse non si muovono incontro agli organismi marini, ma sono questi ultimi che, nei loro spostamenti, vi arrivano a contatto rimanendo catturati per ammagliamento.

Attualmente, tali reti da posta vengono prodotte in nylon, che, per la sua grande tenacità, consente la realizzazione di reti a fili sottilissimi, ma comunque sufficientemente robusti. In alcuni casi, si sta inoltre diffondendo l’uso del monofilo, che presenta, tra gli altri vantaggi, anche quello della quasi completa trasparenza in acqua.

I galleggianti sono in genere di forma ovoidale, lunghi 10cm con 5cm di diametro. I piombi, di norma situati in corrispondenza dei galleggianti, hanno forma cilindrica cava, lunghezza di 10 centimetri circa e peso di circa 170 grammi. Con i tremagli da fondo viene usato un peso sufficiente a tenere la lima da piombi aderente sul fondo del mare, mentre la galleggiabilità fornita dai galleggianti è sufficiente solo a mantenere la tensione verticale.. A seconda che siano ancorate o meno al fondo e a seconda della loro disposizione in acqua, possono essere suddivise in fisse, derivanti e a circuizione.

 reti da posta
reti da posta

Sono attrezzi usati praticamente in tutte le marinerie, anche in quelle più piccole. Infatti spesso vengono usate piccole barche a remi o con un piccolo motore fuoribordo che possono partire addirittura dalla spiaggia. Spesso, tali reti sono utilizzate con buoni risultati in quei fondali dove la pesca a strascico non è possibile. In genere le reti da posta, sono salpate e calate a mano ma in alcuni casi, per ridurre la fatica o per fare uso di reti di maggiore lunghezza vengono utilizzati particolari ausiliari di coperta detti salpa-tramagli. Le reti da posta sono confezionate con pezze di rete rettangolari che vanno armate con due lime: sulla superiore vengono montati i galleggianti e su quella inferiore i piombi, in modo da fare assumere loro una posizione verticale in acqua. Per reti da posta fisse si intendono tutte quelle reti che, benché possano trovarsi sul fondo oppure a mezz’acqua, vengono tuttavia ancorate in modo fisso al fondo marino con ancore o pesi.

Questi vengono segnalate in superficie da galleggianti muniti di bandierine gialle di giorno e luci gialle di notte per renderne possibile l’individuazione al momento del recupero. Queste reti, una volta calate, vengono lasciate in posizione per un certo periodo di tempo, in genere una notte, in modo tale da renderle ancora più invisibili al pesce, e poi recuperate. Normalmente, nell’intervallo fra l’operazione di cala e quella di salpata, la barca rientra in porto.

Il tremaglio è una grande parete di rete che può essere sistemata appena al di sopra del fondo marino quando si vogliano pescare tipi di pesce demersale o comunque quando si vogliano pescare pesci pelagici a una certa profondità dalla superficie. Questa rete è formata da tre drappi di rete, sovrapposti e collegati lungo il loro lato maggiore, di cui i due esterni sono a maglie più grandi di quello interno. Anche l’altezza dei tre drappi è diversa: quelli esterni sono uguali, mentre quello centrale è notevolmente più alto e libero di muoversi tra gli altri due.

A ogni modo, oscilla tra l’1,5 e i 2 metri. Il pesce, da qualunque parte esso provenga, può agevolmente superare il primo strato, ma, entrato a contatto con il secondo, trova una specie di sacca e, nel tentativo di sfuggire, si impiglia sempre di più. Il tremaglio viene generalmente ancorato al fondo e viene impiegato per la cattura di pesce ad alto valore commerciale (sparidi, crostacei, pesci piatti, eccetera). La parte superiore della rete è collegata a una lima galleggiante, mentre quella inferiore è connessa a una lima da piombi. L’azione combinata dei galleggianti e dei piombi mantiene lo stiramento verticale della rete.

reti da posta

I galleggianti sono in genere di forma ovoidale, lunghi 10cm con 5cm di diametro. I piombi, di norma situati in corrispondenza dei galleggianti, hanno forma cilindrica cava, lunghezza di 10 centimetri circa e peso di circa 170 grammi. Con i tremagli da fondo viene usato un peso sufficiente a tenere la lima da piombi aderente sul fondo del mare, mentre la galleggiabilità fornita dai galleggianti è sufficiente solo a mantenere la tensione verticale.  A seconda che le reti da posta siano ancorate o meno al fondo e a seconda della loro disposizione in acqua, possono essere suddivise in fisse, derivanti e a circuizione.

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7 risposte

  1. E’ un piacere, tra i post della pesca professionale puo’ trovare anche il video sulla pesca con le reti da posta.

    Saluti

  2. una domanda: quali sono i limiti per l’uso di tali reti. A che distanza andrebbero poste dalla costa? Non è raro trovarle anche a poche decine di metri da riva, è regolare?

    1. Si assolutamente si, i pescatori non hanno nessun divieto durante l’inverno e durante il periodo estivo dove ci sono bagnanti possono tranquillamente calarle a pochi metri dalla spiaggia dopo le 19h00. Durante il giorno invece le reti devono stare a piu’ di 300 metri se non ci sono ordinanze comunali differenti.
      Il DPR 02/10/1968 n.163 riporta le seguenti “limitazioni” nell’articolo 105: È vietato collocare reti da posta ad una distanza inferiore a 220 metri della congiungente i punti più foranei, naturali o artificiali, delimitanti le foci e gli altri sbocchi in mare dei fiumi o di altri corsi di acqua o bacini.
      Cordialmente

      1. Il DPR 02/10/1968 n.163 riporta le seguenti “limitazioni” nell’articolo 105: È vietato collocare reti da posta ad una distanza inferiore a 220 metri della congiungente i punti più foranei, naturali o artificiali, delimitanti le foci e gli altri sbocchi in mare dei fiumi o di altri corsi di acqua o bacini.
        N.B domanda!!!! … per chi usa reti nelle vicinanze di spiaggia circa 10 metri da esso e non USA BOE SEGNALETICHE …. chiedo e possibile tutto questo?

        1. Le reti come qualsiasi altro attrezzo da pesca deve essere segnalato con apposite boe. Per il resto durante il periodo invernale se gli attrezzi sono segnalati possono essere calati ovunque tranne in caso di vicinanza con porti o punti foranei. In ogni caso nella maggior parte dei casi non si tratta di pescatori professionali ma di abusivi che esercitano tale professione senza nessun permesso.
          Cordialmente
          Marcello Guadagnino

      2. Gent….o Marcello . letto tutto il suo commento che non condivido . Calare le retti dopo le h 19 e un pericolo per tutti i bagnanti che scelgono di fare il bagno dopo le h 19 in particolare in estate anche inverno dove molti subacquei fanno pesca sportiva . Per me lo considero tropo pericoloso e spero che al più presto vengano presi provvedimenti seri . Le ricordo che tempo fa mi sono trovato le retti sotto costa e giuro che ho rischiato grosso ,in quanto le correnti mi avevano spostato di 10/20 metri dal punto d’immersione . grazie x l’attenzione . salve ..!

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