La vita in mare si presenta relativamente diversa per il variare di un complesso di fattori fisici, biologici, e chimici. Il primo di questi fattori è la diversità della natura del fondo marino.
Il fondale marino infatti non è dappertutto uniforme e piano, ma presenta ampie conche intervallate da corrugamenti e da dorsali che sono molto simili alle catene montuose emerse.: famosa fra tutte la Dorsale Atlantica che, a forma di grande S, si eleva sul fondo dell’Oceano Atlantico percorrendolo tutto da Nord a Sud. Vicino a talune coste piu elevate, ci sono talvolta fosse che scendono a profondità considerevoli, come ad esempio la Fossa delle Marianne, che si trova tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea. LA fossa delle Marianne è la più profonda depressione oceanica conosciuta al mondo. Si trova a circa 11.000m al di sotto del livello del mare. Oppure la fossa delle Antille presso l’isola di Portorico che raggiunge i 9200m circa.
Intorno alle coste dei continenti si estende poi una piattaforma, chiamata anche Platea continentale, ad una profondità di circa 200m che ha una grande importanza per la pesca professionale. I mari a Platea estesa come ad esempio il Mare del Nord hanno stock ittici più importanti rispetto a mari a platea ristretta come ad esempio il Mar Mediterraneo.
Al limite della platea continentale si scende rapidamente lungo la scarpata continentale fino a profondità maggiori dove la vita è sempre più rara.
Tutti i fondi marini sono ricoperti da depositi che hanno diverse origini: vicino la costa il detrito è composto principalmente da materiale trasportato dai fiumi e quelli provenienti dalla degradazione della costa. Sulla piattaforma continentale invece invece è presente il materiale organico ed inorganico proveniente dagli esseri viventi: conchiglie, coralli…

La scarpata (o pendio) continentale è una zona sottomarina costituita da un pendio che collega la piattaforma continentale al fondale marino.
Questa area è relativamente ripida rispetto alla piattaforma continentale, con una inclinazione media di circa 3°, ma che è compresa tra 1° e 10°, giungendo fino a 2000 metri di profondità, dove le temperature avvicinano gli 0 °C.
Al limite della zona di di depositi provenienti da terra, a circa 200m di profondità, si incontra la “linea di fango”, formata da detriti che rimangono in sospensione e si depositano per il cessare dell’azione dell onde e delle forti correnti marine. Oltre a quelle profondità ci sono sedimenti di “mare profondo” che contengono molti residui di esseri viventi. Nel fondo marino delle fosse oceaniche non si incontra nessun residuo di organismo vivente ne di calcare ma solamente argilla di colore rossastro.