LO STRANO FENOMENO DELLE ONDE DI GHIACCIO
Il forte abbassamento delle temperature in Canada continua ad avere pesanti ripercussioni. Le temperature estremamente basse, stanno ripercuoptendosi su laghi, fiumi, e acque interne di baie e porti lungo le coste canadesi orientali. Davanti le coste del Maine e del Massachusetts le temperature scese sotto la soglia dei -10°C -15°C hanno generato uno strato di ghiaccio con disagi alla navigazione marittima, e non solo. In questi giorni anche il tratto di mare attorno l’isola di Nantucket, 48 km a sud di capo Cod, poco a largo delle coste del Massachusetts, si è ghiacciato, tanto da originare pure l’affascinante quanto misterioso fenomeno delle “onde di ghiaccio”. Il fotografo e surfista Jonathan Nimerfroh ha potuto fotografare “onde di ghiaccio”, perfettamente modellate dal vento, che hanno contribuito a produrre questo particolare fenomeno naturale. A differenza delle grandi “onde di ghiaccio” comparse negli inverni scorsi, fra il Canada, l’Alaska e le coste della Siberia orientale, dove si sono generati dei veri e propri muri di ghiaccio alti fino a più di 4-5 metri, in questo caso il fenomeno non ha assunto dimensioni talmente significative da arrecare danni a cose e persone. Sulle “onde di ghiaccio”, o “onde congelate”, recentemente si è acceso un interessante dibattito scientifico. Molti glaciologi sostengono che non basta una temperatura estremamente bassa, sotto il punto di congelamento, per fare congelare le onde. Erin Pettit, glaciologo dell’University of Alaska, sostiene di “ non aver mai visto onde congelare in questo modo. In Alaska non è il ghiaccio a congelare le onde, semmai sono le onde a rompere il ghiaccio marino “.
Il fenomeno in passato, in condizioni meteorologiche analoghe a quelle viste di recente in America, si era già più volte visto in diversi laghi canadesi. Il caso più eclatante è stato quello osservato in Siberia durante lo scorso inverno, a Gennaio. Una gigantesca “onda di ghiaccio”, alta sui 8-9 metri, si era formata sulla costa del mare dei Čukči. L’imponente muro di ghiaccio, che avanzava dal mare dei Čukči era stato osservato dagli abitanti del villaggio di Čukčo. Un rumore molto forte aveva accompagnato lo spostamento dell’onda di ghiaccio alta10 metri e lunga diversi chilometri. Questo muro di ghiaccio si era poi abbattuto sulla costa della Čukotka, colpendo senza mettere in pericolo gli abitanti dei villaggi di Inchun e di Uelen.
Quell’imponente “onda di ghiaccio”, la più grande mai osservata e documentata finora sulla Terra, si era formata a seguito del soffio di forti venti di tempesta, che dalla Calotta Artica spiravano in direzione del mare dei Čukči. A questo si è poi sommato l’effetto dell’alta marea e le temperature gelidissime dell’aria, scese abbondantemente sotto il punto di congelamento. L’azione combinata, fra forti venti, maree e aria molto gelida, ha favorito la comparsa e l’accumulo di questa impressionante massa di ghiaccio che si è poi propagata in direzione della costa siberiana, senza arrecare danni ai villaggi limitrofi lambiti dall’impatto di questo muro di ghiaccio.