• Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Pesca sportiva
  • Commenti dell'articolo:0 Commenti
  • Tempo di lettura:2 minuti di lettura
  • Ultima modifica dell'articolo:16 Luglio 2021

Il lucioperca conosciuto anche con il nome di sandra e’ un pesce non endemico nei laghi e nei fiumi italiani. E’ stato introdotto nei primi del 1900 in alcuni laghi della Lombardia.

Oggi il lucioperca e’ diffuso nel lago Maggiore, Lago di Corbara, Lago di Comabbio, lago d’Orta e lago di Como. E’ inoltre presente tra le acque del Tevere e del Po. Ama i tratti inferiori dei fiumi e nei laghi con acque ben ossigenate.

La sua origine sembra risalire all’Asia Occidentale.

Si tratta di un pesce dal corpo affusolato e con una bocca provvista di piccoli denti acuminati. Un pesce che puo’ raggiungere i 20 anni di età, superare il metro di lunghezza e pesare sino a 15 Kg. Se nelle acque abitate dal lucioperca le risorse sono scarse il pesce tende a non crescere ed a non superare i 2/3 Kg di peso.

Si tratta di un predatore notturno e solitario da adulto anche se da giovane tende a radunarsi in piccoli gruppi monospecifici.

A primavera inoltrata inizia il periodo riproduttivo e quando le acque raggiungono i 12° gradi di temperatura la femmina di lucioperca depone le uova tra sassi e radici di piante acquatiche di solito in acque torbide tra 1 e 3 m di profondità.

Il lucioperca si nutre di alborelle, scardole, persici, e cobiti. Per la sua voracità, questo pesce alloctono ha causato diversi problemi alle popolazioni endemiche causando anche estinzioni locali di alcune specie endemiche.

La pesca del lucioperca

Il lucioperca viene pescato prevalentemente con esche artificiali a spinning anche se non disdegna  vermi e piccoli pesci. Interessante anche la pesca del lucioperca con la tecnica del morto manovrato che puo’ dare ottimi risultati.

Marcello Guadagnino

Web Editor : Marcello Guadagnino, biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

Lascia un commento