Uno dei pesci più interessanti del Mediterraneo, l’ombrina (umbrina cirrosa) viene ricercata e pescata su tutte le coste italiane. Parliamo della pesca dell’ombrina
La pesca dell’ombrina appartiene alla categoria delle “grandi catture” anche se sempre più spesso questi pesci vengono catturati sotto taglia. Purtroppo questo non permette a questi pesci di raggiungere più grandi dimensioni. Oramai la cattura dell’ombrina è cosa rara tanto da non essere considerata più specie bersaglio della pesca sportiva.
Un pesce che può raggiunge i 12 Kg di peso ed un metro di lunghezza è un trofeo che appassiona molti pescatori.
Il periodo migliore per la pesca dell’ombrina boccad’oro è sicuramente il mese d’ottobre, quando questa specie si sofferma sottocosta, durante il periodo invernale invece si allontano verso acque più profonde ed è proprio lì che si possono incontrare gli esemplari più grandi.
Dove vive l’ombrina
L’ombrina condivide il territorio con spigole ed orate, spesso si possono incontrare vicino le foci dei fiumi dove le acque si mescolano creando un “terreno fertile” per questa specie. L’ombrina viene pescata principalmente a surfcasting con mare mosso, ma questo pesce può anche essere preda di palamiti e, solo occasionalmente, del bolentino.
La pesca all’ombrina
La pesca dell’ombrina è una tecnica di pesca sempre meno praticata a causa della rarità di questo pesce che in molti tratti di costa italiani è completamente scomparsa. In zone dove ancora tale specie resiste, la pesca può essere praticata con canne da surfcasting da 150g. L’abboccata dell’ombrina è, a volte, impercettibile, motivo per cui se ci indirizza a questo tipo di pesca sarà indicata una canna da pesca molto sensibile.
Le esche per la pesca dell’ombrina
Le esche preferite per l’ombrina sono sicuramente l’arenicola, il coreano e l’americano, ma anche bibi e cannolicchio.
La pesca dell’ombrina a surfcasting e beach ledgering
In base alle condizioni del mare per la pesca dell’ombrina si possono usare canne da surfcasting o canne da beach ledgering. Utile sicuramente sarà l’utilizzo di una canna da pesca sensibile per cercare di percepire le toccate a volte evanescenti dell’ombrina. Come terminale ottimo il long arm con piombo scorrevole, lunghi sino 1.50 metri ed ami Aberdeen dal 2 all’ 1/0.