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Cymothoa exigua. Chi ha mangiato la lingua del pesce ?

Cymothoa exigua

Il mondo dei parassiti, per quanto alcune volte possa apparire rivoltante e crudele, è estremamente interessante per chi riesce a superare il ribrezzo e il terrore per le piccole creature striscianti che colonizzano un corpo vivente.
Uno dei parassiti più particolari è un piccolo crostaceo della famiglia delle Cymothoidae, il Cymothoa exigua. Il Cymothoa exigua, che attacca generalmente i pesci delle specie Lutjanus guttatus e Oligoplites saurus, è l’unico parassita noto in grado di divorare e sostituire un organo in modo funzionale.

Il Cymothoa exigua, lungo tra i 7 e i 30 millimetri, penetra nel corpo del suo ospite attraverso le branchie, per poi attaccarsi saldamente alla base della lingua per nutrirsi del sangue del pesce.
Non si hanno molti dettagli su come i Cymothoa exigua possano raggiungere i loro ospiti, e nemmeno si sa molto sul loro ciclo vitale. Pare che raggiungano le branchie dei pesci durante l’età giovanile, diventando maschi e sopravvivendo per un po’ di tempo tra gli organi respiratori del loro ospite; dopo qualche tempo, alcuni maschi di Cymothoa exigua diventano femmine, accoppiandosi in prossimità delle branchie. Nel caso siano presenti soltanto due individui di sesso maschile, invece, uno dei due può tramutarsi in femmina dopo aver raggiungo i 10 millimetri di lunghezza.
Dopo l’accoppiamento, le femmine di Cymothoa exigua raggiungono la base della lingua, vi si aggrappano con le loro chele frontali e iniziano ad estrarre sangue, portando lentamente il muscolo all’atrofia.

Cymothoa exigua

Dopo qualche tempo la lingua è ormai un frammento di carne morta inutilizzabile destinato prima o poi a staccarsi da solo; ma il pesce non ha molto da preoccuparsi: il Cymothoa exigua sostituirà la sua lingua in modo funzionale aggrappandosi alla radice muscolare dell’organo.
Il pesce, infatti, sarà capace di utilizzare il crostaceo come una vera e propria lingua, senza subire ulteriori danni dal parassita. I maschi di Cymothoa exigua continueranno a trascorrere la loro esistenza nutrendosi del muco prodotto dal pesce, mentre la femmina-lingua continuerà a nutrirsi del sangue dell’animale, senza tuttavia causare alcun danno evidente.
Prima che qualcuno di voi possa iniziare a preoccuparsi, vale la pena sottolineare che i Cymothoa exigua non hanno gli strumenti per attaccare altri animali se non alcune specie di pesci marini. Nessun pericolo per l’essere umano, quindi, se non un fastidioso pizzicotto dalle loro chele nel caso li si maneggiasse incautamente.

La foto è di Marcello di Francesco

www.marcellodifrancesco.com

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