Le Mangrovie

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Gli ecosistemi a Mangrovie sono sicuramente tra gli ecosistemi più produttivi del pianeta. Le mangrovie sono dunque delle formazioni vegetali composte da piante superiori che vivono nelle paludi delle regioni tropicali dove il clima e le condizioni ambientali difficili mettono a dura prova l’esistenza di queste piante. Si tratta solitamente di lagune con acque basse. Le foreste di mangrovie, detti mangrovieti, sono costituite da 4 fasce, la prima quella sulla linea di costa è fatta da piante che sono perennemente sommerse, la seconda formata da piante del genere Rhizophora (Es Rizhophora mangle o mangrovia rossa), dietro la mangrovia rossa solitamente sono presenti degli arbusti che vengono sommersi solamente dalle grandi maree e la quarta formata da piante alofile, che ha un minore contenuto salino e che non viene mai sommersa dalle acque del mare.

Questi ambienti specifici sono ideali per proteggere la fauna, ottime aree di nursery, offrono riparo e cibo a centinaia di specie tropicali. Oltre a fornire risorse, le mangrovie limitano fortemente gli impatti dei disastri naturali.

I mangrovieti sono in pericolo

Nel 2019, un rapporto dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services ha indicato chei mangrovieti sono diminuiti del 25%.

La mangrovia cresce lungo le coste. In ambiente salino permette lo sviluppo di un grande numero di specie. la mangrovia marina formata da mangrovie rosse possono raggiungere gli 8 metri di altezza. La caratteristica delle Mangrovie sono le radici aeree, delle radici accessorie che “sollevano il tronco dal fango” delle lagune.

L’inquinamento legato all’espansione degli allevamenti destinati allo sviluppo della produzione di gamberi e di petrolio è oggi uno degli effetti nocivi più importanti per le mangrovie. L’uso del legno per il riscaldamento in particolare è anche all’origine della deforestazione e della graduale scomparsa di questa mangrovia. Nei paesi più colpiti come Sri Lanka, India, Vietnam e Thailandia, sono in corso operazioni di riforestazione di queste mangrovie. Si stima che nel mondo le mangrovie ricoprano una superficie di circa 150.000 km²

Piante che “sputano” sale

Le specie vegetali che vivono nelle mangrovie sono specializzate per vivere in ambienti iper salini. Grazie a delle ghiandole poste sulle foglie il sale in eccesso viene eliminato.

Il futuro degli ecosistemi a mangrovie

Le mangrovie crescono sulle spiagge, al limitare tra terra e acqua. Le loro radici entrano in acqua e profondano sul terreno andando ad ancorarsi sui fondi molli dell’infralitorale sabbioso.

Una zona dove le temperature si elevano e dove il fango soffocherebbe qualsiasi altra specie di vita. Invece le mangrovie vivono e crescono e riescono ad essere tra gli ecosistemi piu’ produttivi della terra.

Danno riparo ad uccelli tra i loro rami e loro foglie, riparo e protezione ai pesci che vivono tra le loro radici, sono fonte di cibo per alcune scimmie, per i granchi, ma anche per canguri e pipistrelli.

Sono circa 70 le specie di mangrovie esistenti sul tutto il pianeta, e anche se vivono in maggioranza nel sud-est asiatico, si possono trovare anche in altre zone impensabili del nostro pianeta come la Nuova Zelanda. Dovunque vivano riescono queste piante riescono ad adattarsi a qualsiasi ambiente, a resistere ad alte percentuali saline, grazie ad un apparato radicale complesso su cui vi sono delle cellule particolari dette  pneumatofore che riescono a catturare l’aria dall’ambiente acquatico. L’eccesso di sale viene poi eliminato mediante ghiandole poste sulle foglie che essudano acqua salata. La forma è adattata anche per potere germogliare in un ambiente spesso battuto dalle onde e periodicamente allagato dal ciclo delle maree.

Nonostante la loro importanza però le mangrovie sono in pericolo in tutto il mondo. Questi arbusti vengono sacrificati per far spazio a saline, vasche per l’acquacoltura, insediamenti residenziali e ancora strade e porti. Con loro muore anche tutto l’ecosistema che vive con esse, dalle scimmie ai pesci che vivono tra le loro radici.

Lo studio “Atlante Mondiale delle Mangrovie” ha permesso di esaminare come questo ecosistema nel corso degli anni è progressivamente diminuito, sino addirittura a scomparire in alcune zone del globo. In circa 30 anni si è visto scemare circa 1/5 degli ecosistemi a mangrovie del pianeta.

Oltre alla deforestazione le mangrovie devono “lottare” anche contro l’inquinamento da scarichi urbani ed industriali, e dallo sviluppo costiero.

Le mangrovie agiscono anche come protezione delle coste, riducendo il fenomeno dell’erosione, attenuando le onde e le mareggiate. Questi ecosistemi sono quindi di grande utilità sia per l’uomo che per tutto l’ambiente circostante.


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