Il luminoso mondo del silenzio

Il luminoso mondo del silenzio

Uno studio americano mostra che gli animali bioluminescenti rappresentano il 76% delle specie viventi tra la superficie ed i 4000 metri di profondità: Produrre luce dunque è una abitudine molto comune.

Abissi. Pesci abissali dotati di lanterne frontali, meduse opalescenti, crostacei fluorescenti: il mondo degli abissi è abitato da animali che sono riusciti a vincere le tenebre grazie ad un processo evolutivo che li ha portati a conquistare uno spazio dove in passato si pensava che la vita fosse impossibile. Due ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute (Mbari, California), S. Martini e Steve Haddock hanno portato a termine uno studio sugli animali degli abissi capaci di produrre luce. L’articolo pubblicato su Nature ha, ed è proprio il caso di dirlo, portato alla luce dei risultati straordinari. In 240 immersioni pilotate tramite ROV tra le acque profonde del canyon di Monterey i ricercatori hanno filmato circa 350.000 di animali che emettono luce. I ricercatori hanno cosi continuato lo studio cercando di identificare gli organismi.

I ricercatori hanno costruito una scala in conque gradi tra gli animali bioluminescenti e quelli non bioluminescenti. Il risultato viene mostrato nel grafico.

Tre quarti degli abitanti degli abissi producono luce !

Cnidiari. Le meduse (17% delle osservazioni) sono state le piu’ osservate durante lo studio, davanti le ascidie ed i sifonofori. I pesci rappresentano invece il 4,6% delle osservazioni. In base alle profondità, i ricercatori hanno stabilito una distribuzione della capacità di bioluminescenza. Sembra che il 76% degli animali marini sia in grado di produrre luce e questa proporzione non varia dalla superficie ai 4000 metri di profondità del canyon.

Quasi la totalità delle meduse riescono a produrre luce contro il 54% dei pesci ed il 53% dei cefalopodi. Tra la superficie ed i primi 1500 metri sono le famiglie appartenenti al phylum degli cnidiari, tra i 1500 ed i 2250 metri il podio spetta ai vermi marini ed alle ascidie. Dove le tenebre vincono la luce sono invece le Appendicolarie o Larvacei ad avere la meglio.

I ricercatori sono coscienti che la loro ricerca si basa soltanto su una zona non molto estesa e che il modello non puo’ essere applicato ad altri ecosistemi ma ad oggi è la ricerca sugli organismi bioluminescenti piu’ completa. In breve tempo i ricercatori cercheranno di realizzare uno strumento in grado di poter misurare l’intensità luminosa degli organismi in maniera di avere un quadro ancora piu’ chiaro sulle popolazioni di animali bioluminescenti e soprattutto conoscere la loro densità.

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *