capture d’écran 2024 07 18 142026

Specie Aliene nel Mediterraneo: Un Nuovo Scenario per i Nostri Mari

La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzata non solo da specie indigene, ma anche da specie aliene introdotte principalmente attraverso attività antropiche come il traffico marittimo, l’acquacoltura e l’acquariofilia, oltre che attraverso corridoi artificiali come il Canale di Suez. Il recente opuscolo dell’ISPRA, curato da Luca Castriota e Manuela Falautano, mette in luce l’importanza di riconoscere e monitorare queste specie per proteggere il nostro ambiente marino.

L’Impatto delle Specie Aliene

Le specie aliene possono essere favorite dai cambiamenti climatici e da condizioni ambientali alterate, diventando invasive e rappresentando una minaccia per l’ecosistema, l’economia e la salute umana. La comunità scientifica ha sottolineato l’importanza della “citizen science” o scienza dei cittadini, che coinvolge il pubblico nella raccolta volontaria di osservazioni per supportare i ricercatori.

Specie Aliene da Riconoscere

L’opuscolo dell’ISPRA fornisce un’utile guida per riconoscere le nuove specie potenzialmente osservabili e pescabili nei nostri mari. Eccone alcune di particolare interesse:

  1. Caulerpa cylindracea : Un’alga verde indopacifica che può interferire con le attività di pesca e alterare le carni dei pesci che se ne cibano.
  2. Cassiopea andromeda : Medusa tropicale leggermente urticante, presente anche in aree portuali.
  3. Rhopilema nomadica : Medusa dell’Oceano Indiano, estremamente urticante e problematica per il turismo e la pesca.
  4. Physalia physalis (Caravella portoghese): Idrozoo coloniale molto urticante con tentacoli che possono raggiungere decine di metri.
  5. Callinectes sapidus (Granchio blu): Originario dell’Oceano Atlantico, è commestibile ma può causare danni alla molluschicoltura e alla pesca.
  6. Lagocephalus sceleratus (Pesce palla maculato): Altamente tossico al consumo, con un morso doloroso.
  7. Pterois miles (Pesce scorpione): Possiede spine velenose molto pericolose per l’uomo.

Cosa Fare in Caso di Avvistamento o Cattura

L’ISPRA incoraggia chiunque avvisti o catturi una di queste specie a:

  • Fare una foto o un video dell’esemplare.
  • Annotare la località, preferibilmente con coordinate geografiche.
  • Prendere nota delle caratteristiche dell’ambiente circostante e altre osservazioni utili.
  • Ove possibile, congelare l’esemplare.
  • Informare l’ISPRA all’indirizzo email: alien@isprambiente.it.

La partecipazione attiva del pubblico è fondamentale per monitorare e gestire l’espansione delle specie aliene nel Mar Mediterraneo. Conoscere queste specie e sapere come agire in caso di avvistamento è il primo passo per proteggere il nostro prezioso ecosistema marino.

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *