Ma il telefono è la migliore soluzione per chiamare i soccorsi in mare ?
In mare il VHF è senza dubbio piu’ efficace per diversi motivi :
- La rete: anche se le reti GSM riescono a raggiungere i telefoni portatili a diverse miglia marine il Vhf sarà sempre funzionale e capace di chiamare i soccorsi in mare soprattutto dopo aver superato le zone di segnale dove il telefono è praticamente inutile.
- L’autonomia: Un telefono portatile funziona a batteria interna. Se in barca non avete possibilità di ricaricarlo non avete possibilità di comunicare. Un Vhf fisso invece utilizza le batterie di bordo e sara sempre attivo e funzionante. Un Vhf Portatile invece avrà un’autonomia piu’ longeva rispetto al telefono.
- La distanza : Un VHF marino puo’ non solo contattare i soccorsi ma anche la barca piu’ vicina a voi in caso di emergenza. Le comunicazioni VHF in mare, sono ricevute da tutte le imbarcazioni sintonizzate sul canale 16. Importantissimo per ricevere soccorso in tempi brevissimi.
- Contatti multipli : il VHF permette di contattare piu’ persone con una sola chiamata. In caso di chiamata di soccorso sia le autorità che le barche in zona sono contattate.
- La localizzazione : Il VHF permette l’Homing ovvero la possibilità di captare la direzione da dove è arrivato il segnale. Utilissimo alle unità di soccorso per ritrovare il tratto di mare da dove è arrivato l’SOS.
Il VHF è obbligatorio se si naviga ad oltre 6 miglia dalla costa. Lo prevede l’articolo 29 del D.lgs. 18/07/2005 n.171. Per poter utilizzare un VHF sia fisso che portatile bisogna la licenza di esercizio RTF rilasciata dal ministero delle Comunicazioni.
La portata dei Vhf
In generale la portata di un VHF portatile è di 10 miglia. Un Vhf fisso invece puo’ raggiungere stazioni radio sino a 15 miglia di distanza (tali valori possono variare in base alle condizioni meteo marine ed alla potenza degli apparecchi).