Un crostaceo si illumina per corteggiare il parter, ma non è un fenomeno chimico!
Si tratta di un animale singolare, il costaceo studiato da Rebecca Helm , una studentessa di biologia alla Brown University negli Stati Uniti . Mentre stava raccogliendo dei campioni di plancton , sulla costa della città di Durban , in Sud Africa, per una ricerca sullo sviluppo delle meduse , la donna notò uno strano fenomeno: In uno dei contenitori utilizzati per la raccolta dei campioni , la giovane ricercatricesi è accorta di alcuni strani lampi di luce . Luce di un colore abbagliante che dopo una fugace apparizione è subito scomparsa e poi riapparsa dall’altra parte del contenitore .
Il bagliore era prodotto da un piccolo crostaceo copepode appartenente al Sapphirinia .
Ma come fanno questi animali che vivono nella superficie dell’oceano a produrre questa luce ? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare , non è bioluminescenza perché l’animale non produce luce da una reazione biochimica , come farebbe una lucciola .
Un crostaceo s’illumina per amore
La ragione di questi flash è la presenza , nelle cellule quasi trasparenti del piccolo copepode, di piccoli cristalli esagonali . Questi cristallo dono separati da una piccola distaza di circa 500 nanometri. Una distanza che corrisponde alla lunghezza d’onda del colore blu. Pertanto quando la luce si riflette nella superficie dell’oceano questi cristalli lampeggiano come fossero luci ad intermittenza.
Sarebbero soltanto i maschi comunque a brillare, probabilmente la presenza di questi cristalli è legata ad un rituale sessuale che precede l’accoppiamento.