Spigola e branzino sono due nomi per indicare lo stesso pesce, il Dicentrarchus Labrax, un pesce della famiglia dei moronidi che abita le coste dell’Italia e di tutto il mar Mediterraneo sino in oceano atlantico del Nord. E presente anche in mar Nero.
In realtà l’origine del nome non trova una vera e propria etimologia nei nomi volgari di questi pesci. Il nome spigola è perlopiù utilizzato nel sud Italia dalla Toscana in giù. Alcuni testi riportano il nome branzino per indicare il maschio come per l’anguilla ed il capitone. Il nome branzino sembra provenga dai pescatori della laguna di Venezia che chiamavano questo pesce frongina caghina o dalla parola branchie (branzino, il pesce con le branchie a vista).

QUesto pesce viene chiamato spigola probabilmente perché il nome deriva da “spiga” o “spina” con riferimento alle punte dei raggi della spina dorsale
Dunque si dice spigola o branzino
Non c’è un termine volgare specifico per indicare D. Labrax. Si tratta dunque dello stesso pesce appartenente alla specie.

Dove vive la spigola
Specie tipicamente costiera vive in acque poco profonde in ambienti rocciosi o sabbiosi spesso vicini a foci di fiumi. La spigola pesce urialino riesce ad entrare nelle acque dolci dove va alla ricerca di cibo.
Le dimensioni del branzino
Il branzino pesa in media dai 2 ai 5 Kg. L’esemplare piu’ grande mai pescato e registrato raggiungeva i 12 Kg e superava il metro di lunghezza.
La differenza con le spigole maculate
Esiste infatti una specie molto simile Dicentrarchus punctatus molto simile alla spigola che presenta delle macchie nere sul corpo.
Biologia di Dicentrarchus Labrax
Pesce appartenente alla famiglia dei moronidi, vive sino a 30 anni circa. I giovani vivono in piccoli branchi invece i grandi sono solitari. Si tratta di un pesce predatore che si nutre di pesci, crostacei e molluschi. Pesce molto curioso, spesso è incuriosita dai subacquei e da tutto ciò che si muove sott’acqua.
Spigola mangia topi
Non è una novità. Si sente spesso dire che le spigole mangino i topi. Il fatto è le questi pesci sono pesci predatori per eccellenza e mangiano tutto ciò che si muove e puo dare energie. Se un topo cade in acqua la spigola non perderà molto tempo a divorarlo. E non è raro che i topi cadano in mare. Nel ventre delle spigole oltre a topi sono stati ritrovati anche serpenti ed altri piccoli animali
La riproduzione di Dicentrarchus Labrax

La pesca professionale della spigola
Questo pesce è pescato con reti da posta o con palamiti per la pesca professionale. La sua capacità di adattamento ha permesso l’allevamento intensivo di questo pesce sia in bacini off-shore che in-shore. Allevate insieme ad orate e saraghi le spigole d’allevamento sono vendute al mercato al prezzo medio di 9/15 euro al chilogrammo anche se spigole provenienti da allevamenti esteri possono anche trovarsi sul banco a 7/9 euro al chilogrammo.
Le spigole selvatiche pescate in mare aperto invece sono vendute ad prezzo che oscilla tra i 25 ed i 30 euro.

La pesca sportiva della spigola
Abbiamo scritto tanto sulla pesca sportiva della spigola. Se appassionati di pesca vi rimandiamo all’ articolo sulla pesca al branzino : Come pescare le spigole
Dunque chiamate come volete. Questo fantastico pesce mediterraneo è oggi apprezzato e riconosciuto per le sue qualità. Viene spesso confuso con il seabass, la spigola americana. In Europa è anche conosciuta con il nome di European Seabass ed in francese con il nome di Loup de mer nel Sud e con il nome di Bar nel Nord della Francia.
La spigola in cucina
La spigola è un ottimo pesce, ricco di proteine e riconosciuto in tutta europa per la bontà delle sue carni. Se in molti richiedo la di mare, anche di allevamento è ottima da gustare.

Nome: Spigola o branzino
Specie : Dicentrarchus Labrax
Famiglia : Moronidi
Ordine : Perciformi
Come riconoscere una spigola d’allevamento da una selvatica
In generale, non esiste un modo sicuro al 100% per distinguere una spigola d’allevamento da una selvatica solo guardando l’aspetto fisico del pesce. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche che possono aiutare a fare una valutazione ragionevole.
La prima cosa da sapere è che le spigole d’allevamento sono prodotte in acquacultura, dove vengono allevate in grandi vasche e alimentate con una dieta controllata. Le spigole selvatiche, d’altra parte, sono pescate in mare aperto e si nutrono di ciò che trovano nell’ambiente circostante. Questo fa sì che le spigole d’allevamento abbiano alcune caratteristiche distintive rispetto a quelle selvatiche.
Le spigole d’allevamento tendono ad avere un aspetto più uniforme e “perfetto” rispetto alle spigole selvatiche. Di solito, hanno una forma più regolare, con una testa e una coda proporzionate rispetto al corpo e le pinne sono spesso più simmetriche e rigide. Inoltre, le spigole d’allevamento sono spesso più grandi rispetto alle spigole selvatiche della stessa età.
La dimensione e la forma
Le spigole d’allevamento sono generalmente più grandi delle spigole selvatiche della stessa età. Questo perché vengono nutrite con una dieta controllata e ricevono cure ottimali per la crescita. Inoltre, le spigole d’allevamento hanno spesso una forma più uniforme e simmetrica rispetto alle spigole selvatiche. La testa e la coda sono proporzionate al corpo e le pinne sono simmetriche e rigide.
Il colore
La colorazione può essere un altro indicatore importante. Le spigole d’allevamento tendono ad avere una colorazione più uniforme e brillante rispetto alle spigole selvatiche. In particolare, la colorazione delle spigole d’allevamento può essere più dorata o argentata rispetto a quella delle spigole selvatiche. Questo perché le spigole d’allevamento non sono esposte alle condizioni ambientali variabili che le spigole selvatiche incontrano in natura.
La qualità della carne
La carne della spigola selvatica ha spesso un sapore più intenso e un aroma più marcato rispetto alla carne della spigola d’allevamento. Questo perché le spigole selvatiche si nutrono di una dieta più varia e sono costantemente in movimento, il che le rende più toniche e muscolose. Inoltre, le spigole d’allevamento possono avere una consistenza più morbida e meno fibrosa rispetto alle spigole selvatiche.
Il prezzo
Infine, il prezzo può essere un altro indicatore. Le spigole d’allevamento sono generalmente meno costose delle spigole selvatiche, poiché il loro allevamento controllato consente una maggiore produzione a un costo inferiore. Se stai acquistando una spigola da un negozio o da un mercato del pesce, il prezzo potrebbe essere un indicatore del tipo di spigola che stai acquistando. Le spigole d’allevamento variano da 6 euro al Kg per le piccole taglie sino a 15 euro per le pezzature più importanti. La spigola di mare invece è venduta ad un prezzo mai inferiore ai 20 euro al Kg ma che può arrivare facilemente a 30/40 nei mercati delle grandi città.
Le differenze tra un spigola allevata da una selvatica
La spigola può essere pescata in mare o d’allevamento. Tuttavia, la distinzione tra una spigola selvatica e una d’allevamento è importante, poiché la spigola d’allevamento è solitamente meno pregiata in termini di sapore rispetto alla sua controparte selvatica. Per riconoscere la differenza tra le due, ci sono alcuni fattori da tenere in considerazione:
Le dimensioni: una spigola d’allevamento pesa generalmente tra i 300 grammi e i 3 kg, mentre una spigola di mare può arrivare a pesare fino a 10 kg.
Il colore: la spigola di mare ha riflessi argentei e una pinna caudale molto grande, che sono caratteristiche dei pesci cacciatori. La spigola d’allevamento, invece, ha colori scuri e una pinna caudale piccola che non supera di molto l’altezza del pesce.
L’aroma: la spigola pescata in mare aperto, una volta cotta, sprigiona un profumo intenso di mare, mentre la spigola d’allevamento ha un odore meno forte che viene facilmente sovrastato dagli aromi utilizzati per cucinarla.
Il prezzo: il prezzo della spigola selvatica di solito è più elevato rispetto a quello della spigola d’allevamento. Una spigola pescata in mare aperto costa intorno ai 30-35 euro al kg, mentre una spigola d’allevamento costa circa 15 euro al kg.