Continua l’attività di contrasto che la Capitaneria Di Porto di Castellammare Di Stabia, in maniera quotidiana, sta svolgendo contro la pesca illegale del dattero di mare.
Proprio ieri, 15 gennaio, infatti, i militari della #GuardiaCostiera hanno rinvenuto, nel Comune di Santa Maria La Carità, un deposito di datteri di mare, in cui erano occultati circa 20 kg dell’esemplare di mollusco, immediatamente sequestrato e distrutto con il relativo deferimento del proprietario all’Autorità Giudiziaria.
L’operazione compiuta ieri rientra in una più ampia attività di indagine della Guardia Costiera volta a far cessare il danno ambientale che si procura alla flora ed alla fauna marina nell’attività di estrazione illegale del dattero di mare.
L’attività d’indagine svolta ha portato, negli ultimi due mesi, al sequestro di circa 350 chilogrammi di datteri di mare e decine di depositi abusivi.
ma perchè distruggere il pescato? non sarebbe stato meglio darlo a qualche ente di beneficenza, per sfamare magari qualche famiglia povera.
Bella domanda, il pescato viene distrutto in casi come questo (per non permettere a nessuno di usufruirne), in caso di sequestro di pesce solitamente il “maltolto” viene dato in beneficenza dopo i controlli veterinari.