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La cernia bruna – Epinephelus marginatus

La cernia bruna, Epinephelus marginatus, e’ un pesce che vive sino a 150 metri di profondità. La cernia bruna e’ stata inserita nella Red List dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature) come specie a rischio.

Specie una volta comunissimi tra le acque del Mediterraneo, la cernia bruna e’ stata a poco a poco decimata dalla pesca professionale e sportiva. In particolare e’ stata (e lo e’ ancora) preda per eccellenza della pesca sub ma catturata anche da pesca sportivi con palamiti e lenze da fondo. Oggi, vista la scarsa presenza di questo pesce tra le acque del Mediterraneo, e’ divenuta una cattura assai rara e difficile da trovare sui banchi dei mercati ittici.

La cernia , per tanto tempo e’ stata assimilata ad una specie consimile la Epinephelus guaza, una specie che vive in Venezuela.

La cernia bruna e’ diffusa nel Mediterraneo, i giovani vivono nei pressi di zone rocciose costiere, gli adulti invece si spingono in acque piu’ profonde. E’ presente anche in Oceano Atlantico, anche se considerata non stanziale e nell’oceano indiano.

La cernia bruna vive in fondali rocciosi e corallini, da pochi metri fino a oltre 200 metri di profondità. È una specie solitaria che tende a rimanere in zone poco frequentate dall’uomo.

La cernia e’ un pesce che puo’ facilmente raggiungere i 150 cm e i 60 Kg di peso. Puo’ vivere sino a 50 anni anche se alcuni esemplari pescati arrivavano a 61 anni. La cernia bruna e’ un pesce solitario, si nasconde tra rocce ed anfratti alla ricerca di polpi di cui e’ ghiotta.

Il sesso e la riproduzione della cernia bruna

Si tratta di un pesce ermafrodita proterogino, cioe’ che nasce femmina e diviene maschio successivamente. Secondo alcuni studi sulla specie si e’ notato che l’inversione sessuale avviene intorno ai 12 anni di età.

La cernia bruna raggiunge la maturità sessuale intorno ai 5-7 anni di età e si riproduce in primavera-estate. Durante il periodo riproduttivo, i maschi diventano territoriali e difendono il loro territorio dagli altri maschi. La femmina produce le uova in grandi quantità, che vengono fecondate dal maschio. Le uova sono pelagiche e si schiudono in pochi giorni.

La cernia e la subacquea

La cernia e’ divenuta di grande interesse per la subacquea. La sua presenza tra i fondali e’ di grande interesse per i visitatori dei fondali costieri. In particolare, le popolazioni delle cernie sono aumentate all’interno delle aree marine protette. Essendo la cernia bruna un pesce stanziale, la nascita delle aree marine protette ha permesso al pesce di potersi riprodurre e di crescere protetta dalla mano dell’uomo. Oggi la cernia bruna si puo’ osservare comunemente ad Ustica, nel Parco dell’Asinara, alle Tremiti e a Lampedusa.

La cernia bruna è una specie a rischio di estinzione a causa della sua lenta crescita e della sua longevità, che la rendono particolarmente vulnerabile alla pesca eccessiva. La cernia bruna è stata oggetto di misure di protezione da parte dell’Unione europea, che ha imposto il divieto di pesca della specie in tutto il Mediterraneo dal 1998. Inoltre, la cernia bruna è stata inserita nella lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) come specie in pericolo critico di estinzione.

La cernia
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