Scombro (o sgombro) e lanzardo sono due pesci molto simili e spesso e’ difficile riconoscerne la differenza. Vediamone i principali caratteri distintivi per non fare confusione durante l’acquisto
Lo scombro conosciuto anche come sgombro, maccarello o anche lacerto e’ un pesce azzurro della famiglia degli scombridae. Anche il lanzardo (conosciuto in alcune parti d’italia come sgombro cavallo) e’ uno scombridae ma a differenza del primo e’ meno apprezzato in cucina. Sino a qualche tempo fa si pensava che il lanzardo fosse una sottospecie dello Scomber japonicus.
I due pesci sono molto simili ma per non sbagliare nel fare la differenza occorre basarsi sui caratteri distintivi. In particolare bisogna osservare delle macchie grigie che si trovano sul ventre del lanzardo che mancano nello scombro. Inoltre il lanzardo ha una colorazione tendente al dorato non presente nello sgombro. L’occhio dello scombro invece risulta essere piu’ piccolo rispetto a quello del lanzardo.
Lo scombro (Scomber scombrus)
Lo scombro presenta un corpo allungato, la bocca e’ a punta ed ha un colore grigio-blu sul dorso da cui si dipartono anche strisce verticali nere che terminano all’altezza della linea laterale. Il ventre invece e’ bianco-argenteo. Un pesce relativamente piccolo, raggiunge infatti i 50 cm di lunghezza e puo’ vivere sino ai 20 anni. E’ un pesce che si nutre di plancton, meduse e piccoli pesci come sardine, spratti e alici.
Il lanzardo (Scomber colias)
Come già detto differisce dalla scombro per la presenza di macchie ventrali che formano una sorta di vermicolatura. Sono presenti delle striature sul dorso ma poco accennate. Rispetto allo scombro, il lanzardo presenta una bocca piu’ appuntita e all’altezza dell’occhio e’ presente una macchia scura che circonda tutto il bulbo oculare. “Il lanzardo si nutre in prevalenza di latterini e acciughe ma mangia anche altri piccoli pesci pelagici. Il lanzardo è un pesce del quale si consiglia di incrementare il consumo; dal punto di vista igienico, è opportuno attenersi alle norme igieniche contro la contaminazione da anisakis, perché anche il lanzardo (come la maggior parte del pesce azzurro) possiede elevate probabilità di parassitosi.”
Dunque sebbene trovare la differenza tra lo scombro ed il lanzardo non sia proprio semplice cercate di attenervi alla regola “giallo lanzardo” ovvero se il pesce presenta dei colori tendenti al giallo o al dorato non si tratta di scombro. In ogni caso essendo pesce azzurro hanno entrambi un grande valore nutrizionale ed un ampio utilizzo in cucina.
Lanzardo e scombro : i prezzi al mercato
Il lanzardo e’ un pesce che ha valore di mercato veramente basso, lo si trova sui banchi solitamente ad un prezzo che oscilla tra i 3 ed i 5 euro al Kg. Lo scombro invece, a secondo del periodo e delle marinerie puo’ anche arrivare a costare sino ad 8 euro al Kg.
6 commenti
Per ciò che riguarda le differenze tra Sgombro e Lanzardo hai dimenticato di dire che dal punto di vista culinario sono due cose completamente diverse; infatti il Lanzardo ha un pessimo sapore di selvatico mentre lo Sgombro ha una carne di tutto rispetto. Lo stesso dicasi circa le altre tre specie menzionate: il Tombarello è davvero di pessimo gusto, mentre gli altri due permettono di confezionare piatti dal buon saporino.
Per ciò che riguarda gli squali a due teste è molto suggestiva l’idea di un restringimento del patrimonio genetico: spero che non incida sulla misura degli intimi.
Perdonami l’intrusione, Marcello, ma l’ho fatto per dimostrarti che ti leggo con interesse. E’ tutto interessante.
Ciao e buon lavoro.
Grazie Walter, e’ un piacere ricevere questo tipo di complimenti. Per quanto riguarda il lanzardo hai ragione anche se io forse non faccio testo. Sgombri, suri e lanzardi non li mangio, mi sembrano tutti stopposi!!! Sarà una eresia la mia ma preferisco il tombarello…
Un abbraccio
Scusate l’intromissione, ciao a tutti. Tutto i pesci azzurri vanno cotti in modo appropriato altrimenti diventano asciutti e dal sapore forte. L’ideale e restare in pelino indietro di cottura lasciandoli appena scottati. Oltre ad essere più gustosi e delicati, conservano molto di più il loro importante contenuto di Omega 3 e 6. Complimenti per la pagina.
A dire il vero io non sono un vero pescatore, ma un velista. Però vado in barca con un amico fanatico dell’amo e, quando non c’è vento usciamo a pescare.
Con questo criterio non si fanno grosse pescate, ma una volta pescando con la menoliera abbiamo preso 103 sgombretti. Non è mai più successo!
Quelli che non abbiamo regalato li abbiamo aperti, deliscati, impanati e fritti.
Sono intervenuto nella discussione perché ho letto che Marcello non mangia gli sgombri. Il mio parere non fa testo perché io non sono un intenditore … però quegli sgombretti erano davvero favolosi.
Bur
Salve Dario.
Anche io li pesco ma preferisco farli mangiare ad amici e parenti. Forse perche’ da piccolo ne ho mangiati troppi !!!
I miei amici pescatori professionisti li regalavano spesso ai miei e a casa ricordo che quasi ogni giorno d’estate facevamo grigliata di sgombri.
Attenzione alle limitazioni legislative che prevedono un max di cattura di 5 Kg pro-capite al giorno !!! Buon vento
Ho comprato al supermercato un vasetto di vetro allo sgombro,mi é piaciuto molto con filetti sodi,come il tonno tant è che pensavo a esserlo sbagliato etichetta.
Poi vedo l etichetta ed é scritto Occhione,sono rimasto sorpreso,non sapevo che esistano varie specie di questo pesce.Non lo trovo stopposo,come ho letto le recensioni.