In vacanza nei mari tropicali ma anche in Italia, oggi sono sempre di più le persone che vogliono praticare le immersioni subacquee. Capita spesso che chi faccia il primo battesimo del mare, magari per puro caso rimanga affascinato dalle meraviglie del mare e decida cosi di passare il brevetto sub per poter praticare l’immersione subacquea in autonomia.
Diversamente dallo snorkeling, l’immersione subacquea richiede l’utilizzo di un’attrezzatura complessa che per essere utilizzata ha bisogno di un corso che permette di conseguire un brevetto. Un’attività alla portata di tutti che non deve però prescindere dalle norme di sicurezza e delle leggi fisiche che governano l’immersione.
Oltre allo studio delle pressioni è importantissimo avere ben a mente le manovre di sicurezza per evitare incidenti subacquei, spesso dovuti all’eccessiva sicurezza.
I consigli per cominciare ad immergersi con le bombole
Il diving
Scegliete una scuola subacquea di cui avete già sentito parlare, oggi sono diverse le didattiche e non sarò certo io a dirvi quale sia la migliore. Ognuna ha le sue peculiarità, l’importante che sia conosciuta e che faccia questo lavoro già da qualche tempo.
Andate in acqua anche senza bombole
Andate a mare prima di frequentare una scuola sub e cominciate a fare apnea prendendo confidenza con il mare e con le attrezzature di base. Anche mettere una muta per un neofita a volte può essere complicato. Mettete la testa sott’acqua, cominciate a capire come funzionano le zavorre e muovetevi liberamente osservando i fondali. L’obiettivo di praticare le immersioni subacquee ricreative alla fine è proprio quello di vivere il mare (o il lago) ed osservarne le bellezze celate sotto la superficie. Allenatevi con le pinne ed imparate a mantenere la calma. Qualsiasi attività acquatica che facciate, che sia un’immersione subacquea o anche lo snorkeling, fatelo sempre in compagnia e mai da soli. In ogni caso per cominciare a conoscere le attrezzature di base avete sempre la piscina che può fare al caso vostro.
Imparate a conoscere l’attrezzatura del subacqueo
Per immergersi con ARA, ovvero con l’auto respiratore ad aria, bisogna acquisire delle attrezzature che possono costare anche più di 1000 euro solo per iniziare. Evitate l’acquisto di prodotti usati se non siete certi che chi le vende le ha trattate bene. Non rischiate la vostra vita per qualche decina di euro in più. Non dimenticate che gav, erogatori e bombole si possono anche affittare.
L’attrezzatura del subacqueo
La muta: indispensabile per mantenere la temperatura del corpo costante. Ne esistono di diversi tipi, umide o stagne. Per cominciare la subacquea sono indicate mute umide. Se vi immergete in primavera quando le acque sono ancora fredde il consiglio è di acquistare una muta 7 millimetri di spessore di neoprene. In caso vi immergiate solamente in estate in acque temperate potete optare per una 5mm o addirittura una 3mm.
Le pinne : Idealmente le pinne per le immersioni subacquee devono essere a pala larga e piuttosto rigide. Potete acquistare pinne con il cinghiolo o senza. Le pinne con il cinghiolo prevedono l’utilizzo di una scarpetta adatta. Potete anche consultare la guida come scegliere le pinne da sub.
La maschera subacquea: deve essere della vostra misura ma soprattutto deve essere trattata prima dell’utilizzo per evitare che si appanni durante l’immersione. Le maschere subacquee solitamente si appannano perché sul vetro rimane del silicone che viene spruzzato nelle maschere durante la produzione. Per eliminare questo problema vi rimando all’articolo come spannare la maschera subacquea
L’erogatore: permette il passaggio dell’aria dalla bombola sino alla vostra bocca. Grazie ad un sistema di pistoni, l’erogatore riduce la forte pressione della bombola rendendo l’aria della bombola respirabile.
Il gav: acronimo di giubbotto ad assetto variabile, il gav è un grande aiuto per praticare la subacquea ed evitare sforzi inutili in acqua. Il gav infatti permette di mantenere un equilibrio idrostatico in acqua grazie ad una camera d’aria che si gonfia e si sgonfia in base alle necessità.
L’erogatore: permette il passaggio dell’aria dalla bombola sino alla vostra bocca. Grazie ad un sistema di pistoni, l’erogatore riduce la forte pressione della bombola rendendo l’aria della bombola respirabile.
In immersione è sempre consigliato avere un erogatore di scorta in caso il primo stadio si guasti o l’erogatore vada in sovra-erogazione.
La bombola: difficilmente si acquista, viene invece più spesso affittata nei centri sub. E’ il contenitore di aria che vi portate a spasso sulla schiena. Può pesare anche sino a 20 Kg. Grazie ad un rubinetto può essere aperta e chiusa una volta collegata al primo stadio.
Profondimetro: può essere digitale o analogico. Permette di misurare la pressione dell’acqua trasformando l’informazione in profondità. Importantissimo per non superre le quote.
Il coltello: importante averlo sempre con se, il mare a volte è pieno di insidie come ad esempio le reti fantasma.
La lavagna ed il fischietto: Importante per comunicare con il compagno o con il gruppo.
Praticate immersione subacquea indossando sempre i guanti, in mare possono esserci molte insidie a partire dai ricci di mare nascosti nella Posidonia, alle meduse ed altri organismi urticanti.
Imparate lo svuotamento maschera
Importantissimo per poter godere a pieno di un immersione. Questa manovra permette di eliminare l’acqua si trova dentro la maschera una volta in acqua. Puo’ anche capitare di avere delle convenzioni e quindi il bisogno di dover allagare la maschera per vederci meglio. In questo caso potete leggere come effettuare un corretto svuotamento maschera.
Immersioni in barca o da terra
L’immersione da terra, sicuramente più faticosa perché bisogna a volte trasportare il materiale per lunghe distanze è comunque più semplice. Innanzitutto l’immersione da terra permette di trovare cale spesso riparate da vento e correnti e permette di scendere in profondità progressivamente. Dalla barca invece molti neofiti hanno paura perché non vedendo il fondo vengono presi dall’angoscia.
Compensate, compensate e compensate
La pressione dell’acqua riduce il volume dell’orecchio medio provocando dolori e disagi. Per tale motivo la manovra Valsalva permette di riaprire le tube dell’orecchio medio e compensare. La manovra Valsalva viene praticata tappando il naso con le mani e rischiando facendo pressione con l’aria dei polmoni nelle orecchie. Fatelo dolcemente e non forzate troppo, ripete l’operazione piu volte sino a quando la pressione nelle orecchie non diminuisce.
Mantenete la calma
Mai agitarsi, è una delle regole fondamentali. In mare può accadere di tutto: crampi, dolori alle orecchie o incidenti. Mantenendo la calma sarete più lucidi ed agirete rapidamente.
Mai immersioni prima di un volo aereo
Se siete in vacanza e avete il volo di ritorno nelle prossime 24 ore non immergetevi. La pressione della cabina dell’aereo può portare alla formazione di bolle d’azoto nel sangue come accade per esempio durante le brusche risalite.
Una bottiglia d’acqua e tanta frutta
Dopo l’immersione bevete acqua fresca e mangiate frutta per recuperare rapidamente. L’immersione subacquea tende a spossarvi, siate preparati.