polpo

Le specie più comuni di cefalopodi nel Mediterraneo

POLPI, SEPPIE, CALAMARI &CO

Le specie più comuni di cefalopodi nel Mediterraneo

Il Mar Mediterraneo, con la sua ricca biodiversità, è un habitat ideale per una vasta gamma di specie di cefalopodi. I cefalopodi, che includono polpi, calamari e seppie, sono tra gli invertebrati marini più affascinanti del Mediterraneo. Questi animali mostrano una straordinaria varietà di forme, comportamenti e adattamenti.

Cefalopodi straordinari

Immersi nell’azzurro intenso del Mar Mediterraneo, una fitta rete di ecosistemi pulsanti di vita si estende in una splendida tavolozza di forme e colori. Tra la miriade di creature che abitano queste acque, i cefalopodi, un gruppo di molluschi marini, sono tra i più affascinanti e misteriosi abitanti di questo mare intercontinentale.

La classe dei cefalopodi, che comprende polpi, calamari, seppie e nautili, rappresenta uno degli esempi più straordinari di adattamento e sopravvivenza nella storia evolutiva della vita marina. Dotati di un’abilità unica di cambiare colore e forma, sono noti per la loro incredibile capacità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Queste creature sono una testimonianza dell’incredibile varietà di vita e dell’eccezionale diversità biologica che caratterizza il Mar Mediterraneo.

Il Mediterraneo, con i suoi habitat, dalle acque poco profonde ai fondali marini profondi, dalle zone sabbiose alle praterie di posidonia, offre un ambiente ideale per una tantissime specie di cefalopodi. La diversità di questi habitat ha portato a una straordinaria diversità di cefalopodi, con specie che variano notevolmente in termini di dimensioni, forma, comportamento e adattamenti.

Dal polpo comune (Octopus vulgaris), famoso per la sua astuzia e intelligenza, alla seppia (Sepia officinalis), capace di creare spettacolari giochi di colori sulla sua pelle, passando per i calamari (Loligo vulgaris) con i loro occhi e le loro capacità mimetiche, la ricchezza delle specie di cefalopodi nel Mediterraneo è sorprendente. E poi ci sono le specie meno conosciute ma altrettanto affascinanti, come il moscardino (Eledone cirrhosa) o il totano (Todarodes sagittatus), ognuno con i suoi particolari adattamenti e strategie di sopravvivenza.

L’importanza di queste creature, tuttavia, va oltre la loro meravigliosa diversità e bellezza. I cefalopodi svolgono un ruolo chiave negli ecosistemi marini, influenzando le dinamiche della rete alimentare e contribuendo alla salute generale degli ecosistemi in cui vivono. Come predatori, contribuiscono a mantenere un equilibrio nell’ecosistema, e come preda forniscono una fonte di cibo per una serie di specie, dalle tartarughe marine agli uccelli marini.

Etimologia della parola CEFALOPODE

I cefalopodi, il cui nome deriva dal greco e significa “piedi sulla testa”, rappresentano un gruppo di molluschi marini tra i più evoluti. La loro conchiglia può essere interna o completamente assente, a seconda della specie. Sono creature prevalentemente nectoniche, come calamari e seppie, che nuotano liberamente nell’acqua, o bentoniche, come polpi e moscardini, che vivono in prossimità del fondale marino.

  1. Octopus vulgaris (Polpo comune): Questo è il polpo più comune nel Mediterraneo. Ha un corpo morbido e otto braccia robuste con ventose. È conosciuto per la sua intelligenza e la sua abilità di mimetizzarsi nell’ambiente.
  2. Sepia officinalis (Seppia comune): Questa specie può cambiare colore per mimetizzarsi. Produce anche un inchiostro marrone come meccanismo di difesa.
  3. Loligo vulgaris (Calamaro comune): Questo calamaro ha dieci tentacoli, due dei quali sono più lunghi e sono utilizzati per catturare le prede.
  4. Eledone cirrhosa (moscardino): Questo polpo vive nelle acque poco profonde del Mediterraneo. È diverso dal polpo comune, con i suoi tentacoli che sembrano essere coperti di “piume”.
  5. Todarodes sagittatus (Totano): Questi calamari possono “volare” fuori dall’acqua per sfuggire ai predatori. Sono molto comuni nel Mediterraneo.
  6. Rossia macrosoma (Seppiola): Questa piccola seppia è noto per la sua abilità di mimetizzarsi nel fondo del mare.
  7. Alloteuthis media (Il calamaro spillo): Questo è un altro tipo di calamaro che si trova nel Mediterraneo.
  8. Sepietta oweniana (Seppiola di Owen): Questa piccola seppia è comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.
  9. Illex coindetii (Calamaro del nord): Questo calamaro si trova in tutto il Mediterraneo, così come nell’Atlantico orientale.
  10. Ommastrephes bartramii (Totano nero): Questo calamaro di grandi dimensioni è diffuso in tutte le acque oceaniche e talvolta si avventura nel Mediterraneo.
  11. Sepiola rondeleti (Seppiolina ): Questa piccola seppia è comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale.

I polpi del Mediterraneo

polpi fanno parte dell’ordine degli octopodi, ovvero animali con 8 piedi (dette braccia). Tutte le specie di polpo mediterraneo appartengono al sott’ordine Incirrina. I Mediterraneo possiamo trovare i polpi quasi ovunque, dalle zone costiere sino in acque profonde e buie. 

Il polpo
pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *