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La pesca dell’orata dalla barca

  • Marcello Guadagnino
  • 14 Aprile 2019
  • 3 commenti
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La pesca dell’orata dalla barca è una pratica comune tra gli appassionati di pesca sportiva. L’orata è un pesce molto apprezzato per il suo sapore e può essere un obiettivo desiderato per chi ama pescare in mare o in acque salmastre.

L’orata è una preda tipica della pesca da terra ma si può pescarla anche dalla barca e con ottimi risultati. Vediamo come…

L’orata come tutti gli sparidi e un pesce abbastanza schivo e pauroso. La sua forza però spinge i pescatori del Mediterraneo a ricercarla sia da terra ma anche dalla barca. Sebbene la pesca dell’orata dalla barca sia una tecnica a parte, diversa dal classico bolentino, viene praticata con la barca in deriva su zone poco profonde. L’orata infatti vive nei primi 30 metri d’acqua, piu’ facilmente la si trova nei primi 15.

Una pesca tecnica

La pesca dell’orata in barca è praticata con canne lunghe sino a 2.70 metri spesso con vettino in fibra per sentire meglio le tocche del pesce. Infatti, l’orata deve essere subito ferrata ed nel caso che il pesce riesca a scappare difficilmente si riavvicinerà alla vostra esca. La canna da barca per l’orata come già detto oltre ad essere leggera per poter pescare canna in mano deve essere tattile e trasferire rapidamente alla mano il segnale della toccata.

Dove trovare l’orata

Non esiste uno spot per l’orata dato che questo pesce si muove di continuo alla ricerca di cozze, vermi o crostacei da “spaccare” con i possenti denti conici. Per tale motivo l’orata in barca la si cerca facendosi trascinare dal vento in deriva su zone rocciose o miste sabbia/posidonia.

Oggi ci sono nuove tecniche di pesca che potremmo definire “alla moda” come ad esempio la pesca al tenya indirizzata prevalentemente agli sparidi.

Se invece si fa parte della vecchia scuola, l’orata in barca potete pescarla con il bibi,il granchio, la cozza, i vermi o anche il paguro bernardo. Queste esche funzionano bene per l’orata e permettono comunque di pescare anche pagri e pagelli oltre ad altre specie minori.

pesca orata dalla barca
pesca orata dalla barca

Il terminale per l’orata

A seconda che peschiate con il granchio, con la cozza o il verme, per la pesca all’orata è d’obbligo il fluorocarbon. Questo filo invisibile permette di aumentare considerevolmente le tocche dei pesci proprio per la sua trasparenza in acqua.

La montatura per la pesca dell’orata dalla barca

In quanto all’amo come per la pesca da terra sono da preferire a becco d’aquila di misura dal 4 al 8. L’amo per orata deve essere scelto con cura e non si deve sbagliare perché non si tratta di un dettaglio. La scelta di un amo diverso potrebbe farvi perdere tutte le chance di catturare questo magnifico sparide con la macchia d’oro sulla fronte.

Quando pescare l’orata dalla barca

Il periodo migliore sicuramente varia da aprile sino ad agosto settembre. Con l’arrivo dell’inverno le orate si spostano verso fondali piu’ profondi per la riproduzione e dunque le catture saranno rare e sporadiche di qualche esemplare rimasto sotto costa.

  1. Attrezzatura:
    • Canna da pesca: Usa una canna da pesca di lunghezza e resistenza adeguate per gestire l’orata. Le canne da spinning o le canne da bolentino possono essere adatte.
    • Mulinello: Scegli un mulinello della taglia 2000 sino a 4000
    • Esche: Le orate si nutrono di una varietà di prede, tra cui piccoli pesci, crostacei e vermi. Le esche comuni includono il bibi, la cozza, i vermi come coreano o tremolina ma anche piccoli crostacei
    • Terminali: Usa piombi e ami adatti all’orata. La dimensione dell’amo a becco d’aquila dipenderà dalle dimensioni dell’orata che stai cercando di catturare. Comunemente sono usati lai del 2/0 e 4/0
  2. Localizzazione:
    • Le orate possono essere trovate vicino a fondali sabbiosi, scogliere, relitti o strutture sommerse. Un sonar o un ecoscandaglio a bordo della barca può aiutarti a individuare le zone promettenti.
  3. Tecniche di pesca:
    • Pesca in deriva: La pesca inderiva è un’altra tecnica popolare. Lascia che la barca si sposti con la corrente e getta l’esca. Questo metodo è efficace per coprire diverse zone mentre ti sposti con la deriva naturale.
    • Pesca a fondo: Se sai che le orate si nascondono nelle zone sabbiose o vicino a strutture sommerse, puoi praticare la pesca a fondo. Utilizza un piombo per far scendere l’esca sul fondo e attendi che l’orata morde.
  4. Attendi pazientemente: La pesca richiede pazienza. Aspetta che l’orata abbocchi e quando lo fa, esegui una ferma ferrata e comincia a recuperare.
  5. Sicurezza: Assicurati che la tua barca sia in buone condizioni, che tu abbia attrezzature di sicurezza a bordo e che tu conosca le condizioni del mare e le previsioni meteorologiche prima di uscire a pescare.

La pesca dell’orata dalla barca può essere un’esperienza gratificante, ma richiede pazienza, conoscenza e attrezzature adeguate.

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Marcello Guadagnino

Marcello Guadagnino, biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

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3 commenti
  1. Cuzzocrea Giuseppe ha detto:
    22 Maggio 2019 alle 1:36 pm

    Ciao sono Giuseppe dal paese piu a sud dello stivale prov.di Reggio Calabria e ho letto con molta attenzione il tuo articolo sulla pesca alle orate dalla barca sono un neofita in questo tipo di pesca.
    Ho alcune domande da farti :
    1) di che marca deve essere l’amo nr.5 visto che ad ogni marca il 5 cambia di grandezza
    2)il Piombo a oliva deve essere scorrevole sulla palatura?
    3) mi potresti far vedere meglio l’innesco della cozza come si fa?

    Grazie infinite

    Cordiali Saluti
    Giuseppe

    Rispondi
    1. giuseppe ha detto:
      28 Maggio 2019 alle 7:54 pm

      Cuzzocrea Giuseppe Mag 22, 2019 at 1:36 pm
      Ciao sono Giuseppe dal paese piu a sud dello stivale prov.di Reggio Calabria e ho letto con molta attenzione il tuo articolo sulla pesca alle orate dalla barca sono un neofita in questo tipo di pesca.
      Ho alcune domande da farti :
      1) di che marca deve essere l’amo nr.5 visto che ad ogni marca il 5 cambia di grandezza
      2)il Piombo a oliva deve essere scorrevole sulla palatura?
      3) mi potresti far vedere meglio l’innesco della cozza come si fa?
      Grazie infinite
      Cordiali Saluti
      Giuseppe

      Rispondi
      1. Marcello Guadagnino ha detto:
        29 Settembre 2019 alle 12:44 pm

        Salve Giuseppe, per quanto riguarda la marca dell’amo non saprei, io acquisto solitamente i decoy o i VMC fatti in Francia a anche i mustad sono ottimi. Il piombo deve sempre essere scorrevole. Per l’innesco della cozza ti invito a leggere questo articolo https://www.ilgiornaledeimarinai.it/pescare-le-orate/

        Rispondi

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