Differenza Tra Scampi e Gamberi

Differenza Tra Scampi e Gamberi

Scampi (Nephrops norvegicus) e Gamberi: Differenze biologiche e caratteristiche

Gli scampi e i gamberi sono due crostacei molto popolari nella cucina mediterranea e internazionale, ma nonostante l’aspetto simile, appartengono a famiglie diverse e si distinguono per molteplici aspetti. Vediamo quali sono le principali differenze dal punto di vista scientifico e culinario.

1. Aspetto fisico e morfologia

  • Scampi (Nephrops norvegicus): Gli scampi, noti anche come aragostine o gamberi di Norvegia, appartengono alla famiglia Nephropidae, la stessa delle aragoste. Hanno un corpo allungato e sottile, con una colorazione che varia dal rosa chiaro all’arancio. La loro caratteristica distintiva è rappresentata dalle chele grandi e robuste, che usano per catturare e manipolare le prede. Il corpo è segmentato e presenta una corazza più spessa rispetto ai gamberi, con una coda a ventaglio che utilizzano per nuotare.
  • Gamberi: I gamberi appartengono alla famiglia Penaeidae o Caridea e presentano un corpo più snello e allungato, con una corazza meno spessa rispetto agli scampi. A differenza degli scampi, i gamberi non hanno chele prominenti: le loro pinze sono più piccole e meno sviluppate. Il loro colore varia dal grigio al rosa, a seconda della specie, ma in genere diventa rosso vivo una volta cotti.

2. Habitat e distribuzione

  • Scampi: Gli scampi vivono nei fondali sabbiosi o fangosi del Mar Mediterraneo e del Nord Atlantico, a profondità che possono variare dai 20 ai 500 metri. Sono animali bentonici, cioè vivono a contatto diretto con il fondale, dove scavano tane per proteggersi dai predatori. Prediligono acque fredde e moderate e sono attivi soprattutto di notte.
  • Gamberi: I gamberi hanno una distribuzione più ampia e si possono trovare in una varietà di habitat marini e d’acqua dolce in tutto il mondo. Sono presenti sia in acque costiere che nelle profondità marine, e alcune specie vivono anche in fiumi e laghi. Il loro ciclo di vita è spesso legato alle migrazioni stagionali, che influenzano la loro disponibilità in diverse aree.

3. Alimentazione e comportamento

  • Scampi: Gli scampi sono predatori opportunisti. Si nutrono di piccoli pesci, molluschi e altri crostacei. Grazie alle loro potenti chele, possono frantumare le conchiglie e catturare prede più difficili. Passano gran parte del loro tempo nascosti nelle tane, emergendo soprattutto durante le ore notturne per cacciare.
  • Gamberi: I gamberi, invece, sono onnivori e si nutrono di plancton, piccoli organismi acquatici e detriti organici presenti sul fondale marino. A differenza degli scampi, sono più attivi durante il giorno e nuotano spesso a diversi livelli della colonna d’acqua, sfruttando le correnti per spostarsi.

4. Riproduzione e ciclo vitale

  • Scampi: Gli scampi hanno un ciclo riproduttivo lento rispetto ai gamberi. Le femmine portano le uova sotto l’addome fino alla schiusa, un processo che può durare fino a nove mesi. Questo lungo ciclo vitale rende gli scampi più vulnerabili alla pesca e meno adatti a un rapido rinnovamento delle popolazioni in caso di sfruttamento eccessivo.
  • Gamberi: I gamberi, al contrario, hanno un ciclo riproduttivo molto più rapido. Le femmine possono deporre migliaia di uova per ciclo, che si schiudono in breve tempo. Questo rapido turnover li rende più abbondanti e meno suscettibili a una diminuzione significativa delle popolazioni a causa della pesca.

5. Valore nutrizionale

Dal punto di vista nutrizionale, sia gli scampi che i gamberi sono ottime fonti di proteine e acidi grassi omega-3, ma ci sono alcune differenze nelle loro composizioni.

  • Scampi: Gli scampi sono leggermente più ricchi di grassi rispetto ai gamberi, con una maggiore presenza di omega-3 e di minerali come il fosforo e il potassio. Hanno una carne più consistente e dal sapore delicato, che li rende perfetti per piatti raffinati.
  • Gamberi: I gamberi, invece, sono generalmente più magri e contengono meno grassi rispetto agli scampi. Sono ricchi di proteine di alta qualità e di minerali come il selenio, che li rende molto apprezzati in diete ipocaloriche. La loro carne è più morbida e dal sapore leggermente dolce, ideale per molte preparazioni.

6. Uso in cucina

  • Scampi: Gli scampi sono considerati un ingrediente pregiato e vengono spesso utilizzati in piatti di alta cucina. La loro carne delicata è perfetta per essere cotta al vapore, alla griglia o utilizzata in sughi per condire la pasta, come nel famoso piatto italiano spaghetti agli scampi. Grazie alle chele grandi, una parte considerevole della carne si trova proprio nelle zampe anteriori.
  • Gamberi: I gamberi sono estremamente versatili e utilizzati in una vasta gamma di piatti, dalle insalate ai risotti, fino alle preparazioni alla griglia. Grazie alla loro ampia disponibilità e prezzo più accessibile rispetto agli scampi, i gamberi sono un ingrediente popolare in molte cucine del mondo. Vengono spesso utilizzati per preparazioni veloci, come i gamberi alla piastra o in padella.
pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

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