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Puntura di tracina : cosa fare e come prevenirla

La puntura di tracina è dolorosa, violenta e con una reazione immediata. Vediamo cosa fare dopo essere stati punti da una tracina e come prevenirla.

L’estate al mare è un vero toccasana per la salute. Elimina lo stress, rende piu’ sereni e ringiovanisce il cervello. Ma possono celarsi delle piccole insidie nella vostra vacanza. Per passare i vostri giorni al mare sereni e senza pensieri basta seguire delle piccole regole. In particolare per i vostri bambini. Ad esempio una puntura di tracina.

Dopo aver visto cosa fare per il contatto con le meduse luminose e come evitarle vediamo cosa fare in caso di puntura di tracina o una puntura del pesce ragno, un pesce che vive gran parte della giornata nascosto sotto la sabbia.

puntura di tracina trachinus draco

La tracina, conosciuta anche come pesce ragno, vive nascosta sotto la sabbia lasciando fuoriuscire soltanto gli occhi e la spina dorsale. Il contatto e la puntura di una tracina è del tutto casuale e avviene se un piede nudo la calpesta involontariamente.

Una volta calpestata, la tracina per difendersi pungerà la parte scoperta del vostro corpo con la sua spina dorsale. Le molecole del veleno di natura proteica sono iniettate nel corpo dello sfortunato bagnante provocando da subito dolori nella zona colpita. Nel mix di veleno di una tracina sono presenti anche serotonina e istamina, motivo per cui si scatena una sorta di panico subito dopo la puntura di tracina.

Il veleno delle tracine (conosciuto come dracotossina) è neurotossico ed emolitico motivo per cui possono presentarsi anche delle necrosi muscolari nella zona colpita.

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Le “vittime” della tracina

Il dolore violento ed immediato si estende rapidamente. Ad essere colpiti sono solitamente i piedi, proprio a causa del contatto involontario ma spesso sono le mani dei pescatori ad esserne vittime, nell’azione di togliere le tracine rimaste impigliate nelle reti.

Il picco di dolore

Dopo 30-50 minuti si ha il picco massimo di effeto del veleno che potrà protrarsi sino a 24/48 ore.

Puntura di tracina cosa fare : il primo soccorso

Una puntura di tracina deve essere trattata da un medico, vi indichiamo soltanto i primi passaggi da compiere dopo una puntura. Evitate il fai da te ed i rimedi della nonna, una puntura di tracina se non trattata puo’ lasciare segni visibili estetici sulla pelle. 

Dopo la puntura del pesce ragno l’organismo reagisce con nausea, vomito, tremori ed anche svenimenti. Ma il veleno della tracina non è mortale e si segnalano pochissimi casi di shock anafilattico dovuto ad un contatto con questo pesce.

  1. Dopo il contatto con una tracina la cosa piu’ importante è aiutare il malcapitato ad uscire dall’acqua. Sono stati segnalati dei rari casi di delirio e crisi sincopali ed il forte dolore potrebbe compromettere la capacità di arrivare da soli sulla spiaggia.
  2. Adagiate la parte colpita su un telo da spiaggia e pulite la ferita cercando di eliminare se presente l’aculeo della tracina sottopelle e comprensivi residui.
  3. Utilizzate acqua calda. Il veleno della tracina infatti è termolabile, se praticata con rapidità l’acqua calda ad una temperatura di 40/50° allevierà da subito il dolore.
  4. Dopo aver computo questi passaggi recatevi al pronto soccorso più vicino. Una puntura di tracina sarà poi trattata con copertura antibiotica e profilassi antitetanica.

Cosa NON fare dopo una puntura di tracina

  1. Evitare l’acqua fredda per lavare la zona colpita.
  2. Evitate di urinarvi sopra, si tratta di una rimedio della nonna utilizzato in passato per i contatti da medusa che non ha nessuna efficacia.

Come proteggersi da una puntura di tracina

Forse l’unico rimedio per evitare una puntura di tracina è la protezione della parte più sensibile in questo caso la pianta del piede. Se passate le vostre vacanze in spiaggia proteggete i vostri piedi e quelli dei vostri bambini con delle scarpette di gomma. Saranno utili sia in spiaggia per proteggere i piedi da contatto con pesci come le tracine sia in ambienti rocciosi dove le rocce affilate possono provocare lacerazioni della pelle o ancora si possono avere contatti con celenterati come i pomodori di mare.

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

2 Comments

  1. Vincenzo

    Utile,i rimedi raramente sono disponibili.un chiosco sulla spiaggia ci potrà fornire acqua caldo.

  2. Luigi

    Basta camminare sulla sabbia che scotta e il dolore diminuisce, se poi riuscite a fare sesso con la buona samaritana che vi soccorrerà, passerà del tutto.

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