Medusa urticante, la Pelagia noctiluca o medusa luminosa è una medusa di colore rosato appartenente alla famiglia delle meduse Pelagiidae.
Il nome Pelagia noctiluca deriva dal latino e significa “medusa che si illumina di notte“. Grazie infatti alla capacità di brillare al buio, la Pelagia una volta stimolata emette un fascio di luce verdastro.
P. noctiluca è una medusa pelagica di colore rosa che vive in acque lontane dalla costa nel periodo invernale ma che si avvicina alla costa nei periodi primaverili/estivi. Medusa tipica del Mar Mediterraneo è conosciuta dai bagnanti per le dolorose irritazioni che provoca una volta entrata in contatto con parti del corpo scoperte.
La P. noctiluca è una specie dermotossica, una volta che le cellule urticanti (nematocisti) vengono a contatto con parti scoperte i sintomi sono visibili da subito e possono protrarsi sino a due settimane dal contatto.
I sintomi da contatto con P. noctiluca
Una volta entrati in contatto con questa medusa rosa, essa espelle cellule urticanti alla velocità impressionante di 3 millisecondi grazie alla pressione dell’acqua contenuta nei tentacoli.
Il primo sintomo è un bruciore intenso che puo’ lasciare sulla pelle delle cicatrici anche perenni. Se fortunati e la zona di contatto non è ampia i sintomi possono scomparire in breve tempo, se invece di grandi dimensioni si possono avere problemi piu’ gravi come reazioni allergiche a rapida comparsa (anafilassi) con sintomi come nausea, tachicardia, cefalea, vomito, vertigini, dispnea,…
Cosa fare in caso di contatto con una medusa Pelagia noctiluca
La prima cosa da fare è mantenere la calma ed uscire subito dall’acqua. Non toccate la zona colpita. Lavare la parte interessata con acqua di mare. Rimuovete i filamenti della medusa se ancora presenti. Evitate l’acqua dolce, potrebbe aumentare i sintomi. Mantenete la zona colpita all’ombra per evitare cicatrici future. Se la medusa che vi ha urticato ha colpito una piccola zona ed il sintomo è solamente un bruciore recatevi alla farmacia più vicina ed acquistate un gel astringente al cloruro di alluminio che lenisce il prurito, blocca l’espansione ed assorbe gli essudati delle vescicole. Se invece la medusa è entrata in contatta con una parte più ampia recatevi ad un pronto soccorso. Non esitate soprattutto in casi di sudorazione, nausea, difficoltà nella respirazione e/o svenimento.
Cosa NON fare in caso di contatto con una medusa Pelagia noctiluca
- Evitate bendaggi (aumenta la quantità di veleno iniettata)
- Evitate lavaggi con soluzioni alcoliche
- Evitate di urinare sulla parte lesa
Come evitare il contatto con le meduse
In estate sono tanti i casi di ospedalizzazione dovuti a contatti con meduse o altri animali marini urticanti. Se le acque sono limpide e non vedete meduse non vuol dire che non c’è nessun rischio. Controllate sempre attorno a voi e il consiglio è di indossare una maglia termica che protegge il busto da qualsiasi contatto. Utilizzatela anche per i vostri bambini, li proteggerà anche dal sole.
E le lozioni protettive?
Non sono in grado di dirvi se le lozioni protettive siano veramente efficaci. Potrebbe essere una precauzione aggiuntiva ma io consiglio fermamente una maglia termica in neoprene anche da 1mm con lo scopo di proteggere il vostro corpo da contatti urticanti e dai raggi solari.