La palamita – Sarda sarda

La palamita – Sarda sarda

La palamita (Sarda sarda) è una specie  presente nelle zone tropicali e temperate. Effettua migrazioni stagionali, si avvicina alla costa durante il periodo fino a volte ad entrare in acque salmastre.

Nell’Atlantico orientale, la palamita viene segnalata dalla Norvegia al Sud Africa. È presente anche nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
Nell’Atlantico occidentale, la sua distribuzione si estende dalla Nuova Scozia e dal Canada alla Florida e al Golfo del Messico settentrionale. Sarebbe assente dal Mar dei Caraibi, ma è stata segnalato in Guadalupe.

La palamita ha un corpo a forma affusolato, compresso lateralmente. La livrea è perlata. Il dorso, scuro e bluastro, è decorato da 5 a 11 bande dorsali longitudinali e oblique, più o meno marcate, che partono dalla sommità del dorso fino ai fianchi. Il ventre, più chiaro, è uniforme. Le due pinne dorsali sono separate. La testa, allungata, è armata di una potente mascella, ampiamente divisa. Gli occhi sono relativamente piccoli. La pinna caudale, biforcuta, è omocerca.

La palamita raggiunge i 90cm di lunghezza ed un peso massimo di 10 Kg. La taglia media della palamita è di 50cm

La palamita è un predatore diurno, si nutre principalmente di piccoli pesci pelagici (acciughe, sarde, ecc.), ma anche di piccoli invertebrati pelagici come gamberi e cefalopodi. La sua mascella grande e potente gli consente di catturare grandi prede. È preferenzialmente ittiofago . Sono stati segnalati casi di cannibalismo intraspecifico tra le palamite.

La S. sarda è euriterma, supporta temperature comprese tra 12 °C e 27 °C ed è eurialina, con una gamma di 14 a 39 ‰. Si adatta quindi alle variazioni delle condizioni ambientali, a condizione che tali variazioni non siano brusche. È una specie gregaria, che vive in banchi più o meno densi, da pochi individui a diverse centinaia. La sua longevità massima è stimata intorno ai 5 anni. Le sue squame sono piccole e di tipo cicloide.

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Il periodo di deposizione delle uova avviene in primavera ed estate, più o meno all’inizio della stagione calda a seconda della latitudine. La deposizione delle uova avviene inizialmente nelle acque meridionali del Mediterraneo.
La prima maturità sessuale viene raggiunta ad una taglia compresa tra 37 e 40 cm. I sessi sono separati. Una femmina produce tra 400.000 e 500.000 uova all’anno.

Pesca palamita

La palamita viene pescata dai pescatori sportivi a spinning sulle mangianze o trainando un artificiale.


Le uova e le larve sono pelagiche. S. sarda è una specie euriterme che sopporta temperature comprese tra 12 ° C e 27 ° C ed eurialina, riesce a sopportare bene salinità che vanno dai 14 a 39 ‰. Si adatta quindi alle variazioni delle condizioni ambientali, purché queste variazioni non siano repentine.
È una specie gregaria, che vive in branchi, più o meno densi, composti da pochi individui sino a diverse centinaia.
Sembra che la palamita possa vivere 5 anni.

In passato i naturalisti fecero molte confusioni tra le diverse specie di palamite, alletterati e tonni, adulti e giovani, fino al XIX secolo. Questo spiega il gran numero di nomi scientifici e sinonimi.
La palamita è una specie di grande interesse commerciale. Questo pesce viene consumato fresco, essiccato, salato, affumicato, in scatola o congelato.

La pesca

La palamita si pesca prevalentemente con reti da posta fisse o con reti da circuizione. E’ anche preda di palamiti di superficie. La palamita é un pesce azzurro molto simile al tonnetto striato. E’ preda della pesca sportiva e viene insidiata a traina in primavera ed autunno.

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

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