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Sandy Island , l’isola che c’è…(ma solo su google maps)

Puo’ un isola scomparire nel nulla da un momento all’ altro?

Sembra difficile che accada, ma a qualcuno il dubbio è venuto, soprattutto dopo aver cercato Sandy Island in lungo ed in largo per i mari e non averla trovata. Un gruppo di geografi dell’Università di Sidney hanno  cominciato un progetto di ricerca per censire tutte le isole della Nuova Caledonia studiandone i fondali marini e le terre emerse. A bordo della nave Southern surveyor i ricercatori hanno battuto una vasta area di circa 14.000 Km quadrati. Uno degli scienziati, Maria Seton raggiunta da un nostro collaboratore spiega che l’interesse per Sandy Island era dovuto alla importante profondità del mare che circondava l’isola (1500 metri). Ma al momento di sbarcare sull’isola qualcosa non andava…Sandy Island non si trovava, eppure era marcata sia dal satellitare che nelle  mappe.

Sandy Island : errore o mistero?

Che sia sprofondata come l’Isola Ferdinandea, posta davanti al mare di Sciacca in Sicilia??? Beh, il mistero si infittisce ancora di piu’ quando ritornando a guardare sulla carta l’isola era descritta in tutti i suoi aspetti, indicando anche la conformità e i rilievi. Ma a dirla tutta la profondità del mare non lo faceva pensare. Dove una volta “c’era Sandy Island” adesso ci sono 1432 metri di acqua, viene difficile quindi, pensare che l’isola sia potuta sprofondare sino a quelle profondità. Allora come puo’ essere risolto il dilemma??? Qualche scienziato comincia a pensare che magari Sandy Island non sia mai esistita e sia stato un errore di mappatura della carta, anche se le fattezze delle mappe erano redatte con cura certosina. Cosi dice almeno Shaun Higgins, un bibliotecario dell’Auckland Museum, che trova negli archivi della biblioteca proprio la prima carta nautica dove si fa riferimento a Sandy Island del 1908.

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L’isola appare su alcune mappe, tra cui quelle disegnate da James Cook nel 1774 e pubblicate due anni più tardi, ma anche su Google Maps, mentre su Google Earth sono visibili solo pixel neri.

La mappa è stata redatta nel 1908, e a quanto pare, i dati per la redazione della mappa sono stati registrati da un gruppo di oceanografi che si imbarco’ tra il 1876 ed il 1877 sulla nave Velocity per descrivere le isole della Nuova Caledonia.  Ma quest’errore, se di errore si tratta è stato riportato sino ai giorni nostri tanto da essere segnalata anche nell’etere. La risposta piu’ plausibile è che i ricercatori dell’epoca (che potevano contare soltanto su bussola e sestante) abbiano errato i calcoli o hanno visto un miraggio nel momento in cui hanno segnato l’isola sulla carta. Una ricerca del 2004 propone che potrebbe essere stata un eruzione di un vulcano ad aver liberato in mare migliaia di pezzi di pietra pomice che galleggiando ha fuorviato gli oceanografi. Da allora Sandy Island è riportata anche su google maps.

Potete vedere che l’isola su google maps  non esiste alle coordinate 19° 13′ 28” S 159° 56′ 190” E 

*Nel 1979 il servizio idrografico Francese, dopo una campagna di rilevazioni aeree, ha rimosso Sandy Island dalle sue mappe. Fino a quel momento le mappe indicavano accanto a Sandy Island l’abbreviazione ED (esistenza dubbia), riportandone la possibile esistenza per principio di estrema cautela.

Nel 2000, i radioamatori della DX-pedition hanno affermato che l’isola di Sandy Island non esiste e soltanto nel 2012 il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation ha certificato l’insesistenza dell’isola.

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