Adatto a vivere nelle oscurità, il pesce dalla testa trasparente Macropinna microstoma è il ladro degli oceani.
A volte la natura supera anche la fantasia. E’ il caso del pesce abissale Macropinna microstoma, una creatura improbabile dalla testa trasparente e gli occhi tubolari. Descritto per la prima volta nel 1939, il pesce appartiene alla famiglia degli Opisthoproctida. Nel 2009 i ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute, utilizzando un ROV si sono imbattuti in un altro esemplare di Macropinna ad una profondità compresa tra i 600 e gli 800 metri.
Già nel 1939 gli scienziati si soffermarono principalmente sull’anomala struttura oculare, che sembrava utile nel filtrare la luce ma al tempo stesso caratterizzata da una sorta di “visione a tunnel” dal campo visivo molto limitato. Inizialmente si pensò che questa limitazione poteva essere una causa della scarsa diffusione di questo pesce ma, grazie a ricerche compiute dai ricercatori dell’istituto californiano, si è potuto verificare come in realtà gli occhi possano ruotare all’interno del cranio, protetti da una membrana trasparente.
Il pesce M. microstoma è un pesce abissale che vive a profondità di circa 600-800 metri al largo della California. Ha una caratteristica particolare: i suoi occhi sono posti in cima alla testa, in modo da poter vedere verso l’alto. Questo gli permette di rilevare piccole prede che nuotano sopra di lui, anche in condizioni di luce scarsa.
Quando M. microstoma rileva una preda, ruota i suoi occhi in avanti e gira il suo corpo dall’orizzontale alla verticale. In questo modo può attaccare la preda con la sua bocca, che si trova in posizione ventrale.
I ricercatori hanno ipotizzato che il pesce dalla testa trasparente possa utilizzare questa strategia di alimentazione per rubare il cibo ai sifonofori*, animali marini che vivono a profondità simili. I sifonofori hanno tentacoli velenosi che catturano le prede, ma il pesce M. microstoma potrebbe essere in grado di evitarli ruotando il suo corpo e attaccando la preda dall’alto.
Occhi adattabili
Gli occhi del Macropinna si adattano ad ogni movimento (anche se sino a poco tempo fa gli scienziati erano certi che il pesce fosse cieco), e sono disposti in maniera di avere avere una visuale ad ampio raggio per predare o per non essere predati.
Ladro di prede
Il pesce Macropinna microstoma è un ladro eccezionale, secondo i ricercatori, il pesce sarebbe in grado di rubare il cibo catturato dai calamari e poterne uscire senza riportare alcun danno grazie alla calotta trasparente che protegge i suoi occhi, quasi come fosse un casco. Ecco il video del MBARI che ha ripreso nelle profondità il pesce dalla testa trasparente.
Note:
- “Sifonofori”: animali marini appartenenti al phylum dei Cnidaria. Sono costituiti da una colonia di individui che lavorano insieme per formare un organismo unico.