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  • Ultima modifica dell'articolo:1 Luglio 2021

Adatto a vivere nelle oscurità, il pesce dalla testa trasparente Macropinna microstoma è il ladro degli oceani.

A volte la natura supera anche la fantasia. E’ il caso del pesce abissale Macropinna microstoma, una creatura improbabile dalla testa trasparente e gli occhi tubolari. Descritto per la prima volta nel 1939, il pesce appartiene alla famiglia degli Opisthoproctida. Nel 2009 i ricercatori del Monterey Bay Aquarium Research Institute, utilizzando un ROV si sono imbattuti in un altro esemplare di Macropinna ad una profondità compresa tra i 600 e gli 800 metri.

Già nel 1939  gli scienziati si soffermarono principalmente sull’anomala struttura oculare, che sembrava  utile nel filtrare la luce ma al tempo stesso caratterizzata da  una sorta di “visione a tunnel” dal campo visivo molto  limitato. Inizialmente si pensò che questa limitazione poteva essere una causa della scarsa diffusione di questo pesce ma, grazie a ricerche compiute dai ricercatori dell’istituto californiano, si è potuto verificare come in realtà gli occhi possano ruotare all’interno del cranio, protetti da una membrana trasparente.

Occhi adattabili

macropinna-microstoma-2Gli occhi del Macropinna si adattano ad ogni movimento (anche se sino a poco tempo fa gli scienziati erano certi che il pesce fosse cieco), e sono disposti in maniera di avere avere una visuale ad ampio raggio per predare o per non essere predati.

Ladro di prede

Il pesce Macropinna microstoma è un ladro eccezionale, secondo i ricercatori, il pesce sarebbe in grado di rubare il cibo catturato dai calamari e poterne uscire senza riportare alcun danno grazie alla calotta trasparente che protegge i suoi occhi, quasi come fosse un casco. Ecco il video del MBARI che ha ripreso nelle profondità il pesce dalla testa trasparente.

Marcello Guadagnino

Web Editor : Marcello Guadagnino, biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

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