Totani e calamari sono due cefalopodi simili che si differenziano per delle caratteristiche ben particolari. Vediamo come riconoscerli e quali sono queste differenze.
Spesso in pescheria ci troviamo nel dubbio: quali sono i totani e quali i calamari? Una domanda che e’ bene porsi soprattutto quando ci troviamo davanti a pescivendoli disonesti che vogliono far passare i totani (o todari) per i più pregiati calamari.
Come distinguere un totano da un calamaro
Per di distinguere e riconoscere calamari e totani la prima differenza da osservare e’ sicuramente la coda. Queste due pinnette, dette anche ali, si distinguono dalla forma e dalla dimensione. Il calamaro ha due piccole alette che si dipartono dall’estremità del corpo sino ad arrivare a circa 3/4 del corpo. Il totano invece presenta una pinna che all’apice della coda forma un triangolo. Nel totano tali alette non si dipartono sino al corpo ma ne rimangono separate.
Le differenze tra calamari e totani
Un’altra differenza tra totani e calamari sta nei tentacoli. Entrambi ne hanno ben 10, ma il totano presenta delle caratteristiche peculiari a livello di tali appendici. Infatti due tentacoli risultano più lunghi. Entrambe le specie sui tentacoli presentano delle ventose ma il totano può anche contare su un paio di “uncini” utili ad afferrare la preda nell’oscurità abissale. Il calamaro invece non ha tali uncini.
Calamaro (Loligo vulgaris)
10 tentacoli di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose. Il calamaro è di colore rosa trasparente con venature rosse. Raggiunge i 30-50cm.
Nel calamaro due alette si dipartono dall’estremità caudale ed arrivano sino a 3/4 del corpo.
Totano (Todarodes sagittatus)
Il totano ha all’apice della coda una pinna di forma triangolare. Queste alette non si dipartono sino al corpo ma rimangono separate.
Il totano ha degli uncini sui tentacoli che utilizza per afferrare la preda. La coda ha una forma triangolare.
Il colore dei totani e dei calamari
Il calamaro varia le tonalità del suo corpo dal grigio al rosa mentre il totano dal bianco al rossiccio.
Le dimensioni dei due cefalopodi
Se i calamari della specie l. vulgaris non superano quasi mai i 40 cm, il totano invece può crescere sino ai 15/20 Kg e superare il metro di lunghezza.
Calamari e totani al mercato
Specie differenti, prezzi differenti. Se il totano fresco al mercato ha un prezzo che difficilmente supera gli 8/10 euro al Kg (il mercato di riferimento di San Benedetto del Tronto all’ingrosso infatti lo posiziona con un prezzo medio di 5,5 euro al Kg) per il calamaro il prezzo sale. Infatti il prezzo dei calamari freschi in Italia puo’ oscillare tra i 20 ed i 30 al Kg con eccezioni naturalmente.
Al contrario i calamari congelati di provenienza estera non supera i 9 euro al Kg ed i totani invece si possono acquistare tra i 2 ed i 5 euro al Kg.
Calamari e totani a tavola
Una delle principali differenze tra calamari e totani si ha a tavola e dirci tutto sono il gusto e la qualità delle carni. Il calamaro, specie più pregiata, ha delle carni più morbide che ne giustificano un prezzo piu’ alto. Le carni del totano invece sono più dure e spesso gommose.
Solo una curiosità in Liguria, specie Genova, il calamaro è chiamato totano ed il torano è chiamato calamaro; ulteriore differenza il calamaro ha una livrea più spessa e carnosa, mentre quella del totano “sottile” e mal si presta ad essere fritta.
Come richiamato da Agostino, spesso il totano viene chiamato impropriamente calamaro.
Qui in Toscana, quando si esce in barca, si dice “si va a totanare”: in realta vengono spescati i calamari.
Salve Alessandro,
Il termine totanara è infatti utilizzato per gli artificiali per la pesca ai cefalopodi.
E’ un errore abbastanza comune in tutta italia.
Grazie del commento
Marcello
Il calamaro ha le ali lungo il corpo , il titano solo all’inizio della testa