L’aquila di mare – Myliobatis aquila

Myliobatis aquila

L’aquila di mare è una specie di razza appartenente alla famiglia Myliobatidae, che include anche le famose razze aquila e le razze pastinaca. Questa specie è facilmente riconoscibile grazie alla sua forma caratteristica e al suo comportamento. Il corpo è di forma romboidale, con una testa prominente e una bocca appiattita che conferiscono un aspetto distintivo. La pelle è liscia e priva di squame, con una colorazione che varia dal grigio chiaro al marrone chiaro con macchie più scure, che forniscono un mimetismo efficace contro i fondali marini.

L’apertura alare di un adulto può raggiungere fino a 1,2 metri, e il peso può variare tra i 15 e i 25 chilogrammi. Le pinne pettorali, larghe e triangolari, sono molto sviluppate e contribuiscono al nuoto elegante e aggraziato di questo pesce. La coda è lunga e sottile, e termina con un pungiglione velenoso, utile per la difesa contro i predatori.

Distribuzione e Habitat:

Myliobatis aquila è diffusa principalmente nelle acque costiere dell’Atlantico orientale e del Mediterraneo. La sua area di distribuzione va dalle coste dell’Europa meridionale e occidentale fino all’Africa settentrionale. Questa specie predilige fondali sabbiosi e fangosi a profondità variabili, dai pochi metri fino a circa 50 metri. Tuttavia, può occasionalmente essere avvistata in acque più profonde, soprattutto nei periodi di migrazione.

Comportamento:

L’aquila di mare è un pesce bentonico, il che significa che trascorre la maggior parte del tempo vicino al fondo marino. È nota per la sua natura solitaria o in piccoli gruppi, soprattutto durante la stagione riproduttiva. La specie è prevalentemente diurna e si alimenta principalmente di crostacei, molluschi e piccoli pesci, che caccia utilizzando la sua bocca appiattita e la capacità di scavare nel substrato per individuare le prede.

Durante i periodi di accoppiamento, i maschi possono esibire comportamenti di corteggiamento, come danze elaborate e il nuoto in cerchio attorno alle femmine. Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova in capsule ovopositrici, che sono poi nascoste nel substrato per proteggerle dai predatori.

Alimentazione:

Myliobatis aquila è carnivora e si nutre di una dieta variegata composta principalmente da invertebrati bentonici e piccoli pesci. I suoi pasti principali includono crostacei (come granchi e gamberi) e molluschi (come vongole e cozze), ma può anche cacciare pesci più piccoli. Utilizza le sue pinne pettorali per scavare e setacciare il fondale marino in cerca di cibo. La bocca appiattita è adattata per rompere il guscio dei molluschi e per afferrare le prede con precisione.

Riproduzione:

La riproduzione di Myliobatis aquila avviene tramite ovoviviparità, una modalità riproduttiva in cui le uova si sviluppano all’interno del corpo della madre e i piccoli vengono partoriti già completamente formati. Dopo l’accoppiamento, la femmina deposita le uova in capsule che vengono protette nel substrato marino fino alla schiusa. Il periodo di gestazione può variare, ma in genere dura tra i 6 e i 12 mesi. I piccoli, al momento della nascita, sono già in grado di nuotare e cacciare autonomamente.

Conservazione:

L’aquila di mare è attualmente classificata come specie di interesse, ma non è considerata a rischio immediato di estinzione. Tuttavia, la specie affronta alcune minacce, tra cui la perdita di habitat a causa delle attività umane, la pesca e l’inquinamento. La pesca accidentale e la cattura non mirata possono rappresentare un pericolo significativo per le popolazioni di Myliobatis aquila, e le misure di gestione della pesca e la protezione degli habitat costieri sono cruciali per garantire la sostenibilità delle sue popolazioni.

Curiosità:

  1. Adattamenti Difensivi: Il pungiglione velenoso sulla coda di Myliobatis aquila è utilizzato principalmente per la difesa. Sebbene non sia letale per l’uomo, può causare dolore e infezioni se viene iniettato attraverso una puntura.
  2. Mimetismo: La colorazione della pelle di Myliobatis aquila è particolarmente efficace per mimetizzarsi con i fondali marini sabbiosi e fangosi, rendendo difficile per i predatori e per i pescatori avvistarla.
  3. Comportamento Sociale: Anche se generalmente solitaria, l’aquila di mare può formare piccoli gruppi durante le stagioni di accoppiamento o in aree con abbondanza di cibo. Questi gruppi possono facilitare la comunicazione e la cooperazione durante la caccia.
  4. Ruolo Ecosistemico: Come predatore bentonico, Myliobatis aquila gioca un ruolo importante nel controllo delle popolazioni di invertebrati e pesci nel suo habitat. La sua presenza contribuisce alla salute generale degli ecosistemi marini costieri.
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