60 orche attaccano e uccidono una balenottera azzurra pigmea in Australia

60 orche attaccano e uccidono una balenottera azzurra pigmea in Australia

Un evento tanto brutale quanto incredibile è stato documentato al largo delle coste dell’Australia Occidentale: un enorme branco di oltre 60 orche ha attaccato e ucciso una balenottera azzurra pigmea di 18 metri davanti agli occhi increduli di un gruppo di whale watchers.

La drammatica scena si è svolta lo scorso 7 aprile nelle acque del Bremer Canyon, una riserva marina situata vicino a Bremer Bay. Le immagini e i video condivisi sui social dalla compagnia Naturaliste Charters Whale Watching, che organizzava l’escursione, mostrano le orche accerchiare la gigantesca balena fino a portarla sfinita in superficie, mentre il sangue si disperdeva nell’acqua e i predatori si spartivano la preda.

Un attacco coordinato e velocissimo

Secondo quanto riportato dagli esperti, l’intera sequenza è durata meno di 40 minuti: dalla prima comparsa della balena in superficie fino al termine della caccia. “Abbiamo assistito a un evento straordinario e raro — molteplici gruppi familiari di orche hanno cacciato con successo una balenottera azzurra nel Bremer Canyon”, hanno raccontato su Facebook i responsabili di Naturaliste Charters.

A caccia conclusa, le orche hanno “festeggiato” con spettacolari salti e colpi di coda sull’acqua.

Un comportamento feroce ma affascinante

Le orche (Orcinus orca) sono tra i predatori più intelligenti del pianeta e cacciano in gruppi organizzati, utilizzando strategie complesse e comunicazione continua. È noto che riescano a sopraffare prede molto più grandi di loro e non esitano a ricorrere a tattiche brutali: ad esempio, provocano onde per far cadere le foche dagli iceberg, separano i cuccioli di balena dalle madri o addirittura strappano il fegato agli squali.

Jennah Tucker, biologa marina a bordo dell’escursione, ha raccontato ad ABC: “È stato uno spettacolo molto intenso e difficile da guardare. Tutto è avvenuto incredibilmente in fretta per un animale così grande”.

Durante l’assalto, fino a 30 orche alla volta hanno circondato e morso la balena, che mostrava vistose ferite. Secondo le stime, erano presenti almeno cinque diversi gruppi familiari e persino alcuni cuccioli di orca, tra cui uno di appena un mese, che ha seguito la madre durante il banchetto pur senza ancora avere i denti.

Una preda rara e preziosa

La balenottera azzurra pigmea (Balaenoptera musculus brevicauda) è una sottospecie della più grande creatura mai esistita sulla Terra, la balenottera azzurra. Pur essendo più piccola rispetto alla “cugina” — che può superare i 34 metri — questa sottospecie raggiunge comunque i 24 metri di lunghezza, restando tra i giganti dei mari.

Si tratta di un animale raro, distribuito soprattutto nell’Oceano Indiano e nel Pacifico sud-occidentale, classificato come in pericolo secondo la normativa australiana e come dato insufficiente dall’IUCN a livello globale, per via delle poche informazioni certe sulla consistenza della popolazione.

“Facciamo sempre il possibile per non interferire e restare spettatori neutrali, ma è difficile assistere a una scena tanto cruenta, specie quando si tratta di una specie già minacciata dalla caccia passata”, ha dichiarato Tucker. “È stato emotivamente forte, ma anche un grande privilegio poter documentare un evento simile”.

📸 Fonte immagini: Naturaliste Charters Whale Watching

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai
Leave a Comment

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *