Al fine di trovare una soluzione per gli attacchi dei delfini alle reti da pesca, un gruppo di ricercatori dell’università di Salonicco , ha sviluppato una rete da pesca rivestita di capsaicina, un irritante chimico presente nei peperoncini piccanti
Ogni anno, tantissimi pescatori si trovano ad affrontare l’annoso problema dei danni alle reti provocati dai delfini. I cetacei saccheggiano il pescato danneggiando le reti. Ad oggi le soluzioni testate come uso di ultrasuoni, reti riflettenti ed altri progetti non hanno funzionato.
Un gruppo di ricercatori greci ha cosi pensato di trovare un deterrente naturale che possa tenere lontani i cetacei. Il gruppo ha creato una rete da pesca rivestita di capsaicina, la molecola irritante presente nei peperoncini.
I deterrenti a base di capsaicina hanno già dato buoni risultati se applicati in ambito agricolo contro cervi, conigli e roditori vari. Sembra che anche uccelli ed insetti non ne gradiscano il gusto, tenedosi così lontani dalle coltivazioni.
Tuttavia, dopo cinque mesi di prove di pesca con reti rivestite di capsaicina, il gruppo di ricerca co-guidato da Maria Garagouni, biologa marina dell’Università Aristotele di Salonicco in Grecia, ha dovuto affrontare la dura realtà: la loro idea non ha funzionato. I delfini che hanno interagito con le loro reti non hanno desistito nei loro attacchi.
Nonostante il risultato deludente, Garagouni afferma di essere rimasta colpita dall’abilità dei delfini nel depredare il pesce dalle reti. Garagouni ha iniziato a collaborare con i pescatori per studiare la predazione dei delfini nel Mar Egeo una decina di anni fa, e ancora oggi l’abilità degli animali l’ha sorpresa. Quando i delfini attaccano le reti lo fanno con ingegno, applicando metodi di attacco di gruppo sino alla fine del pasto.
“Lo shock iniziale per me è stato vederlo accadere”, dice la ricercatrice. La prima volta che i delfini hanno interagito con le reti piccanti, due individui hanno trascorso non più di 15 minuti per fare 217 buchi nell’attrezzatura da pesca.
Quindi questo significa che i delfini amano la “salsa “piccante? Aurélie Célérier, neuroscienziata dell’Università di Montpellier in Francia, specializzata nella comunicazione dei mammiferi marini (non coinvolta nello studio), afferma che è troppo presto per affermare che ai delfini piace il piccante. Mentre è noto che molti cetacei, inclusi i delfini tursiopi, possono solo captare il salato, il piccante viene registrato da un diverso insieme di cellule sensoriali attraverso la chemestesi (attivazione chimica di recettori per lo stimolo fisico). Questo processo, che segnala sensazioni come dolore e calore, è poco studiato nella specie. Altre balene invece sembrano avere le papille gustative per il rilevamento della capsaicina, osserva Célérier, ma c’è ancora molto da imparare.
Il rivestimento di capsaicina non ha scoraggiato i delfini, ma in modo intrigante, sembrava influenzare un altro animale. Un predatore non identificato, forse una tartaruga marina o uno squalo, che ha strappato grandi buchi nelle reti di controllo degli scienziati non rivestite di capsaicina.
Fonti :
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