Il mare ha ancora segreti da rivelare, e uno dei più affascinanti è appena emerso davanti alle coste del Golfo di Napoli. A circa 500 metri di profondità, lungo una parete verticale di oltre 80 metri, è stato scoperto un maestoso ecosistema corallino — una scogliera antica, densa di vita e ricca di biodiversità — che ci riporta a riflettere su quanto poco sappiamo ancora dei fondali del Mediterraneo.

Una scoperta sorprendente

La scoperta è avvenuta nell’ambito della missione scientifica Demetra, condotta con la nave di ricerca Gaia Blu del CNR, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e diverse università italiane.
Grazie a un veicolo sottomarino a controllo remoto è stato possibile esplorare questa formazione, che ospita coralli bianchi, coralli neri, spugne, ostriche fossili e molti altri organismi bentonici — un vero scrigno biologico immerso nel blu.

La barriera si trova nel cosiddetto “Canyon Dohrn”, a circa 12 miglia da Napoli, in uno dei tratti più profondi del Golfo, dove il fondale raggiunge i 1.300 metri. Poche aree del Mediterraneo mostrano strutture coralline paragonabili, rendendo questa scoperta preziosa anche per la tutela ambientale.

Marcello Guadagnino
Marcello Guadagnino - Biologo Marino Biologo marino (Università di Palermo/Camerino) con 10 anni di esperienza nella pesca professionale in Francia per Pacific Peche. Collabora con Oceanis e enti di ricerca scientifica francesi per comunicazione e ricerca. Oltre 500 immersioni scientifiche nel Mediterraneo. Consulente scientifico ed esperto di pesca professionale. Linkedin : Visita il mio profilo LinkedIn
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