I lucci, predatori irresistibili.
La cattura di un predatore non sempre è facile; soprattutto quando parliamo di un pesce che sta scomparendo dalle nostre acque lacustri. Il lago di Monate in provincia di Varese, ancora ospita una buona popolazione di lucci, e la pesca di questo famelico predatore viene praticata su tutte le sponde del lago dai pescatori rivieraschi.
Per imparare a pescare il luccio è utile conoscere le sue abitudini. È possibile utilizzare il vivo come esca, che dà sempre i migliori risultati. Bisogna tener conto inoltre della stagione e delle abitudini del pesce. Il luccio vive in quasi tutti i bacino lacustri d’Europa, in Canada, e negli Usa.

Conosciuto come Brochet o Pike, il luccio ha l’aspetto tipico del predatore. Grandi mascelle, circa 700 denti acuminati e un profilo che permette attacchi a sorpresa.
Il luccio lo si scova in acque tranquille, con poca corrente o spesso in acque stagnanti, ma non è difficile che si spostino nei corsi inferiori dei fiumi o di torrenti.
Un pesce che ama nascondersi tra i rami e la fanghiglia che si deposita sul fondo del lago, pur essendo un famelico predatore non si nutre piu’ di due volte a settimana, consumando l’equivalente giornaliero del 3% del peso corporeo. Dotato anche di uno scatto irresistibile che gli permettere di nuotare ad una velocità superiore ai 50 Km orari.
La pesca al luccio comincia con l’arrivo della stagione calda, nel lago di Monate la stagione di pesca è appena cominciata, e il pesce momentaneamente risiede a circa 10 metri di profondità. Con l’avanzare del caldo pian piano si sposterà per trovare altri rifugi ed altre prede.
Le tecniche di pesca
La pesca del luccio puo’ essere effettuata a traina, sia con il vivo che con artificiali di buona dimensione, solitamente dagli 8 ai 10 cm e molto colorati, soprattutto se l’acqua del lago è torbida. Unito all’artificiale è buona norma utilizzare anche un cucchiaino rotante che stimoli l’istinto predatorio del pesce. Anche gli ondulanti possono dare ottimi risultati. Altra tecnica per la pesca del luccio è lo spinning da riva o dalla barca.
Pescare il luccio dalla riva del lago è un’impresa ardua; Implica una buona cognizione della zona pesca, ma soprattutto una buona confidenza con la tecnica dello spinning. L’importante e dare sempre all’artificiale le sembianze e i movimenti di una preda in difficoltà, con bruschi cambi di direzione e veloci risalite. E buona norma utilizzare delle canne da pesca dai 2,5 ai 3 metri , in bobina monofilo del 25-30.

La pesca del luccio a spinning dalla barca puo’ dare dei risultati migliori, ma sta al pescatore conoscere le zone adatte dove testare l’artificiale, e conoscere le abitudini del pesce. In barca ci si puo’ facilmente spostare e testare piu’ punti di pesca, aumentando cosi la percentuale di riuscita.