Se siete amanti del mare e delle sue creature, probabilmente avete familiarità con alcuni pesci-mostro dell’oceano. Pesci dall’aspetto orribile e pauroso, che con le loro esche luminose ingannano la loro preda. Vi mostriamo una carrellata dei pesci più spaventosi ed orribili che vivono gli abissi. Un modo per festeggiare Halloween insieme in fondo al mare.
Il Psychrolutes marcidus, conosciuto comunemente come pesce blob, è un pesce appartenente alla famiglia Psychrolutidae
Anarhichas lupus, conosciuto anche come pesce lupo è un pesce osseo appartenente alla famiglia degli Anarhichadidae.
Argyropelecus hemigymnus o ascia d’argento è diffuso nell’Oceano Atlantico e nel mar Mediterraneo. Vive a grandi profondità, fino a 3000 m ed ha abitudini pelagiche.
I pesci pipistrello dalla labbra rosse (Ogcocephalus porrectus), sono chiamati cosi per avere la bocca truccata come se dovessero andare ad una festa in maschera.
Uranoscopus scaber o pesce prete, è un pesce molto diffuso in Mediterraneo, soprattutto in ambienti sabbiosi tra i 20 e i 100 metri di profondità.
Il “Testa di serpente rosso”, chiamato anche “Testa di serpente gigante”, è la seconda specie più grande della famiglia Channidae e una delle specie d’acqua dolce più grandi allevate in acquario!
Dall’aspetto mostruosamente inquietante, questo pesce è conosciuto anche con il nome di fangtooth. Vive sia in acque calde che fredde, tra i 200 e i 2000 metri di profondità. Pur raggiungendo la lunghezza massima di 18 cm, il pesce è caratterizzato da mascelle e denti enormi, eccessivamente grandi rispetto al resto del corpo? Ciò che lo include nel novero dei pesci strani? Oltre all’aspetto terrificante, l’Anoplogaster è l’unico tra i pesci degli abissi a non poter chiudere mai completamente la bocca.
Chiudiamo la rassegna dei pesci strani con il pesce mandibola. Già dal nome, intuiamo subito quale sia la caratteristica peculiare di questo pesce. Pur essendo di piccole dimensioni, il pesce è caratterizzato da una mandibola enorme, senza articolazioni, completamente unita alla lingua e al tronco, ma non al cranio. Privo di scaglie, il pesce mandibola – spesso – si ciba di prede grandi anche la metà del suo stesso corpo.