Silvia Farnea: l’amore di una donna per il mare e la subacquea

Silvia Farnea: l’amore di una donna per il mare e la subacquea

Il giorno di San Valentino vogliamo pubblicare la storia d’amore tra Silvia e la subacquea


La bellissima Silvia Farnea in una foto pre-immersioneMi sono innamorata del mare e della subacquea quando avevo solo cinque anni, complici sicuramente una grandissima acquaticità e l’ amore per l’acqua sviluppato nei miei lunghissimi bagni al mare e non, la mia città natale, Venezia, ma un ruolo fondamentale lo ha giocato mio padre, ai tempi già subacqueo lo aspettavo durante le sue immersioni sapendo che quando sarebbe riemerso avrei “vinto” un giretto con l’erogatore e l’aria residua.

Già da quelle primissime respirate e pinneggiate in pochi metri d’acqua sentivo in cuor mio che quella in un modo o nell’altro sarebbe diventata la mia vita, così da gioco più bello del mondo quale era per me la subacquea continuava a crescere sempre di più il sogno di farne una professione.

subacquea silvia farnea Con non pochi sacrifici sia economici sia di forze, perché diciamolo, essere adolescenti e subacquei non è per niente facile riesco a guadagnarmi brevetto dopo brevetto, così a diciotto anni realizzo il mio sogno di diventare guida subacquea e inizio a lavorare in un diving nel sud dell’isola d’Elba.

Da allora sono passati sei anni, ho conseguito anche il brevetto di istruttore e la mia voglia di mare e immersioni sia di lavoro che non è nutrita principalmente da tutti gli incontri che ho fatto sott’acqua in questi anni di subacquea per passione e professione spesi per lo più tra Adriatico e Tirreno.

Se dovessi ricordare la mia immersione più bella sicuramente penso a quando mi sono immersa nel Canale di Piombino in mezzo a tonni giganti, mi riferisco ad animali di un paio di metri con un peso di cento/duecento chili che mi sfrecciavano a meno di mezzo metro di cui riuscivo a percepire la potenza oltre che dai movimenti anche dallo spostamento d’acqua che mi sentivo arrivare addosso quando mi passavano vicino. Un’emozione unica che oltre ad avermi levato il fiato in acqua, mi ha tolto le parole per raccontare un’immersione che mi rimarrà nel cuore per sempre.

Se iniziassi a pensare al futuro vorrei continuare ad andare sott’acqua per passione e professione continuando a sognare nuovi traguardi e nuovi obbiettivi in fin dei conti sono proprio i sogni e tutto quello che il mare mi ha dato che mi hanno spronato ad andare avanti da sempre.

Se consideriamo la subacquea di professione vorrei lasciare il settore diving conseguire la qualifica di Operatore Tecnico Subacqueo per dedicarmi alla mari coltura offshore. Ultimamente mi sono avvicinata a questo settore grazie ad uno dei titolari dell’impianto Aquarius Alassio s.r.l., che mi ha dato l’opportunità di immergermi all’interno delle gabbie ospitanti centinaia e centinai di spigole e visitare tutta la struttura subacquea, esperienza che mi ha letteralmente stregato, da quell’ immersione è nato il grandissimo sogno di farne una professione, mi sono detta che da grande voglio andare a fare quello, decisione maturata anche dal fatto che credo sia la pesca del futuro e un modo per tutelare il mare e creare delle aree di ripopolamento per la fauna ittica. Per quanto riguarda la subacquea per passione, sto iniziando, grazie all’esperienza e alla professionalità del trainer Gianluca Pesce a dedicarmi alle immersioni tecniche principalmente sui relitti, una tipologia di tuffo che mi ha sempre affascinata, la voglia di arrivare anche a toccare quote molto impegnative è davvero tantissima. Sto iniziando ad interessarmi ai rebreather , macchine che mi hanno sempre incuriosito e affascinata, credo che il futuro dell’immersione profonda appartenga al reb, vista la sempre più difficile reperibilità dell’elio e il comfort che il circuito chiuso riesce a darti in immersione.

Comunque vada mi auguro per il futuro di non smettere mai di sognare e farmi meravigliare da tutte le emozioni che questa vita di mare mi ha regalato e continua a regalarmi ogni volta che mi immergo.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *