Joshua Slocum è una figura leggendaria nella storia della navigazione e della vela. Nato nel 1844 a Mount Hanley, nella Nuova Scozia, Canada, Slocum è celebre per essere stato il primo uomo a circumnavigare il globo in solitaria. La sua avventura è resa ancora più straordinaria dal fatto che ha compiuto questa impresa su una barca costruita da lui stesso, la “Spray“. La storia di Slocum e della “Spray” è un racconto di abilità marittima, ingegno e indomabile spirito d’avventura.
Gli Inizi di Joshua Slocum
Joshua Slocum iniziò la sua carriera marittima all’età di 14 anni, imbarcandosi come apprendista su una nave mercantile. La vita di mare lo affascinò e presto divenne un esperto navigatore e comandante. Negli anni seguenti, Slocum comandò numerose navi in tutto il mondo, accumulando una vasta esperienza che si rivelò fondamentale per le sue future imprese.
La Costruzione della Spray
Quando l’ultima nave che aveva capitanato per anni fu demolita, per un po’ si sentì vuoto. Poi un giorno un amico venne a Fairhaven e disse: “Ho trovato una nave per te”.

Quando arrivò al molo dove si trovava la nave , vide una piccola barca abbandonata e lo considerò un brutto scherzo . Tuttavia, si convinse a riparare lo sloop di 37 piedi, chiamato Spray.
Nel 1892, Slocum ricevette in dono uno scafo in disuso, originariamente una barca da pesca. Decise di restaurare e trasformare questa imbarcazione, ribattezzandola “Spray”. Lavorò da solo per più di un anno, utilizzando le sue abilità di carpentiere e marinaio per ricostruire la barca dalle fondamenta. La “Spray” era una goletta di 11,2 metri, robusta e stabile, progettata per affrontare le insidie degli oceani. Alla fine la barca è stata completamente refittata e rinnovata. Ha speso un totale di $ 553,62 e ha messo tutta la sua esperienza nel restauro della barca.
La Partenza
Il 24 aprile 1895, Joshua Slocum salpò da Boston, Massachusetts, a bordo della “Spray”. La sua missione era chiara: diventare il primo uomo a circumnavigare il globo in solitaria. Armato solo della sua esperienza e della fiducia nelle sue capacità, Slocum iniziò il viaggio che lo avrebbe reso famoso.
L’Atlantico e il Sud America
Il primo tratto del viaggio portò Slocum attraverso l’Atlantico, con una sosta alle Azzorre e a Gibilterra. La “Spray” si dimostrò una barca eccezionalmente stabile e affidabile, capace di navigare facilmente anche in condizioni difficili. Dopo aver attraversato l’Atlantico, Slocum navigò lungo la costa del Sud America, passando per il Rio delle Amazzoni e fermandosi in diversi porti brasiliani e argentini.
Capo Horn e il Pacifico
Uno dei momenti più pericolosi del viaggio fu l’attraversamento di Capo Horn, noto per le sue condizioni meteorologiche estremamente avverse e le sue acque tumultuose. Slocum dimostrò la sua abilità di navigatore affrontando con successo le tempeste e le onde gigantesche che caratterizzano questa regione. Superato Capo Horn, la “Spray” entrò nel Pacifico, dove Slocum fece diverse soste, tra cui l’isola di Juan Fernández e le Isole Samoa.
L’Australia e l’Oceano Indiano

L’eredità di Joshua Slocum è ancora viva oggi. La sua impresa ha ispirato generazioni di velisti e avventurieri, dimostrando che con abilità, ingegno e determinazione, anche i viaggi più ambiziosi possono essere realizzati. La “Spray” è diventata un’icona nella storia della vela, e molte repliche della barca sono state costruite in onore della sua leggendaria circumnavigazione.
Dopo aver attraversato il Pacifico, Slocum arrivò in Australia, dove fu accolto con grande entusiasmo. La sua impresa era già diventata famosa e molti erano affascinati dal coraggio e dalla determinazione del navigatore solitario. Dall’Australia, Slocum proseguì verso l’Oceano Indiano, affrontando nuove sfide e facendo scalo in diverse località, tra cui Mauritius e Durban, in Sudafrica.
Il Ritorno attraverso l’Atlantico
Dopo aver navigato lungo la costa africana, Slocum attraversò nuovamente l’Atlantico, questa volta dirigendosi verso le Indie Occidentali. Da lì, fece ritorno negli Stati Uniti, completando il suo storico viaggio. Il 27 giugno 1898, dopo oltre tre anni di navigazione e 46.000 miglia percorse, Joshua Slocum attraccò finalmente a Newport, Rhode Island, diventando il primo uomo a circumnavigare il globo in solitaria.
L’Impatto e l’Eredità
Il viaggio di Joshua Slocum fu una straordinaria impresa di navigazione e sopravvivenza. La sua avventura fu documentata nel libro “Sailing Alone Around the World”, pubblicato nel 1900, che divenne subito un classico della letteratura marittima. Il libro descrive in dettaglio le sue esperienze, le sfide affrontate e le meraviglie del mondo viste dalla “Spray”. La narrazione di Slocum è ricca di aneddoti, riflessioni personali e dettagli tecnici sulla navigazione.
Joshua Slocum e la “Spray” rappresentano uno dei capitoli più affascinanti nella storia della navigazione. La loro storia è un tributo alla capacità umana di spingersi oltre i propri limiti e di esplorare il mondo con spirito di avventura e curiosità. La circumnavigazione di Slocum rimane un’impresa epica, celebrata e ricordata come una delle più grandi avventure marittime di tutti i tempi.
Nel 1899, Slocum pubblicò il resoconto del suo viaggio, che divenne rapidamente un bestseller. Nel 1902, acquistò una fattoria a Martha’s Vineyard, dove sembrava intenzionato a stabilirsi definitivamente.
Nel novembre del 1909, all’età di sessantacinque anni, salpò a bordo dello Spray da Bristol, Rhode Island, per una lunga crociera che lo avrebbe portato fino all’Orinoco e all’Amazzonia. Non fu mai più visto. Scomparve tra il Triangolo delle Bermuda e il delta dell’Orinoco.