Venerdì 17 a Salerno ci sarà l’interessante convegno su Pesca e sicurezza: “La generazione Alfa per un mare futuro“.

ll comparto ittico sarà, ancora una volta, al centro di un convegno: “Salute e sicurezza al centro dell’impegno, con la generazione Alfa per un Mare Futuro”, organizzato dalla Confsal Pesca in collaborazione con Blue Chain, che fa seguito ad un recente convegno al Porto di Civitavecchia, sempre nell’ambito del progetto “Mare Futuro” . L’evento si terrà il 17 ottobre presso la bellissima e rinnovata struttura della Stazione Marittima di Salerno, Via Molo Manfredi, a partire dalle ore 09:30 e fino alle 13. A seguire ci sarà un piccolo rinfresco, un momento conviviale, durante il quale, come già successo anche a Civitavecchia, docenti e discenti, avranno modo di potersi ulteriormente confrontare.

L’evento si inserisce nel contesto del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura 2025-2027 voluto e approvato dal MASAF. Prende forma attraverso il suddetto progetto “Mare Futuro”. Questo progetto si sviluppa in una iniziativa concreta ed innovativa per rilanciare il comparto ittico, in crescita dopo aver superato criticità importanti, quelle che ancora oggi si trova a dover affrontare con determinazione, come la sfida del ricambio generazionale, l’adeguamento all’avanzamento delle innovazioni tecnologiche, ponendo, però, la salute e la sicurezza dei lavoratori del comparto al centro dell’attenzione.

La giornata vedrà gli interventi di esperti del settore, organizzatori e operatori del comparto ittico. Il convegno sarà moderato dal giornalista Rogero Fiorentino, già messosi brillantemente in evidenza al precedente convegno di Civitavecchia, dove ha creato, sapientemente, un dibattito, mentre si susseguivano i vari interventi. Ci sarà, inoltre, la partecipazione di personalità di rilievo. Si tratta di Felice Inverno, Segretario Provinciale Confsal pesca; di Flaminia Mariani, Vice Segretario Nazionale Confsal pesca; del prof. Francesco Tiralongo, biologo marino e docente universitario; di Giovanni Calvelli, Capitano di Vascello e Comandante Capitaneria di Porto di Salerno; di Giovanni Borgia, Presidente CPO Consulenti del Lavoro della Provincia di Salerno; di Giovanni Annunziata, Dirigente Ufficio Porti Salerno e Castellammare di Stabia AdSP MTC; di Gennaro Scognamiglio, Presidente Unci Agroalimentare; di Daniela Novi, Preside IIS Giovanni XXIII; di Orazio De Nigris, Vice Presidente International Propeller Club Port of Salerno; di Fulvio Izzo, Associazione Produttori Tonnieri del Tirreno; di Bruno Mariani, Segretario Generale Fesica; del comandante Paolo Pignalosa, Capitano di lungo corso, amministratore di Oceanis s.r.l; della dottoressa Paola Leotta, di Blue Chain; e di Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale Confsal.

Gli organizzatori sono molto soddisfatti della programmazione di questo evento e dichiarano: Mare Futuro  vuole valorizzare il capitale umano, in particolare le giovani generazioni, attraverso formazione abilitante, esperienze pratiche, tutoraggi e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità costiere. Un percorso che si traduce in corsi approfonditi su normative europee, tracciabilità del pescato, certificazioni di qualità e sicurezza, affiancati da attività operative su pescherecci con il supporto di biologi marini e osservatori ministeriali”.

Continuano, sottolineando l’importanza di stare al passo con i tempi:Non meno rilevante sarà l’asse dedicato alla digitalizzazione e all’innovazione commerciale, che include la creazione di piattaforme digitali integrate per promuovere e commercializzare il pescato locale, supportate da strategie di marketing digitale e dalla costruzione di reti commerciali con ristoratori, la Grande Distribuzione Organizzata e l’export“.

Il progetto prevede anche un terzo pilastro che riguarda l’educazione ambientale e la diffusione della cultura del mare, con eventi a bordo di una nave scuola itinerante, laboratori didattici e la formazione di giovani divulgatori ambientali. Particolare attenzione è riservata al ruolo delle donne nel settore della pesca e acquacoltura, valorizzandone la partecipazione e promuovendo l’equità di genere e le pari opportunità.

Per la Confsal pesca: “questa iniziativa testimonia l’impegno condiviso delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni portuali e delle realtà scientifiche e imprenditoriali per promuovere un futuro sostenibile e sicuro per i lavoratori del mare, con una forte attenzione alla formazione, alla sicurezza sul lavoro e alla crescita generazionale nel settore ittico“.

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