Se si ha in mente di pianificare una vacanza all’isola d’Elba, potrebbe essere una buona idea scegliere l’alloggio a Portoferraio. Infatti se si è alla ricerca di una casa vacanza o di un B&b all’Isola d’Elba, Portoferraio sarebbe un’ottima soluzione pratica e all’insegna della massima comodità. Decidendo di alloggiare qui, infatti, non ci sarà bisogno di imbarcare la propria macchina sul traghetto diretto all’Elba, così da non avere neanche la preoccupazione del parcheggio. Portoferraio accoglie un sacco di tipologie di alloggi, ma soprattutto offre tantissime location che meritano di essere viste ed esplorate. Basti pensare alle numerose spiagge che si possono raggiungere sia con i mezzi pubblici che a piedi, dalla Biodola a Capo Bianco, da Sottobomba a Sansone.
Perché scegliere Portoferraio
Portoferraio è il punto di riferimento più adatto anche per chi desidera spostarsi e non vuole rinunciare alla possibilità di visitare le altre location dell’Isola d’Elba: stiamo parlando, infatti, del suo nucleo centrale, da cui è possibile senza difficoltà raggiungere ogni altro paese dell’isola. Se si ha voglia di una vacanza all’insegna del relax e della tranquillità, per esempio, ci si può dirigere al di fuori del centro abitato, sapendo che qui sono presenti molte strutture immerse nel verde e piuttosto isolate: si possono citare a tal proposito Scaglieri ed Enfola, ma anche Valle di Lazzaro e Schiopparello.
Dove alloggiare a Portoferraio
Oltre ai bed and breakfast a cui abbiamo fatto cenno, ci sono numerose opportunità di alloggio, e decisamente variegate: vicino alle spiagge ci sono villette e ville, ma non mancano anche alberghi a 5 stelle o hotel dai prezzi più accessibili. Per una vacanza che consenta di gustare le specialità culinarie locali non c’è niente di meglio di un b&b, come si sa queste strutture amano stuzzicare la voglia di sfiziosità con la prima colazione, la selezione di b&b sull’Isola D’Elba che trovate su Bluepillow.it saprà accontentare anche il turista più esigente.
L’immersione allo Scoglietto
Le immersioni allo Scoglietto a Portoferraio rappresentano un’esperienza da non perdere per tutti gli appassionati di questa attività. Il merito è, tra l’altro, del fascino di un’area protetta che accoglie praticamente la maggior parte della flora e della fauna del mar Mediterraneo. La profondità è di 25 metri, e le correnti sono rare: caratteristiche ideali per una immersione nella zona di tutela biologica dello Scoglietto. L’istituzione dell’area protetta risale agli inizi degli anni Settanta; il perimetro della zona va da punta Capo Bianco a punta Falcone allo Scoglietto. In principio l’intento era quello di studiare la fauna ittica e favorire il ripopolamento delle aree circostanti. In realtà queste ricerche non sono mai state effettuate, ma lo scenario è comunque spettacolare.
Un acquario da non perdere
La grande attenzione prestata dai diversi diving club del posto, insieme con la sorveglianza che viene garantita dalle autorità marittime, fa sì che oggi questo posto possa essere considerato un acquario vero e proprio, ma soprattutto un punto di riferimento per parecchi sub che si dilettano nella realizzazione di video e foto. Una sola immersione, infatti, è sufficiente per scoprire tutta la varietà biologica del mar Mediterraneo.
Che cosa bisogna sapere prima di immergersi
La parte orientale del fondale che circonda lo Scoglietto è caratterizzata da una franata compresa fra i 7 e i 25 metri; questo è con tutta probabilità uno dei punti più indicati per organizzare l’immersione. Tante cernie nuotano in questo punto, e molte hanno dimensioni importanti. Fra gli anfratti rocciosi, poi, ci sono le murene, i gronghi, le mustelle e i capponi. Non è raro imbattersi nelle corvine nel punto terminale della franata, grazie ai massi che generano delle grandi tane appoggiando sulla sabbia. Se si pinneggia verso nord, si scopre che al posto della franata conquistano spazio la sabbia e la posidonia.
Verso nord
Questa zona permette di osservare una grande varietà di specie marine arrivando al massimo a una profondità di 22 o 23 metri. Vale la pena anche di organizzare una immersione notturna, che senza dubbio è un’attività subacquea molto suggestiva. Nella parte settentrionale il pianoro digrada con dolcezza, e si spazia dai dentici alle castagnole, dalle palamite alle boghe, dalle occhiate alle ricciole, senza dimenticare esemplari di orate di grandi dimensioni.