L’Icosteus aenigmaticus, un pesce di cui ancora si sa poco si è spiaggiato lungo le coste dell’Alaska.
L’Icosteus aenigmaticus vive nell’oceano Artico a profondità superiori ai 1200 metri. Difficile da studiare, questa specie rimane ancora misteriosa per la scienza e a confermarlo sarebbe anche il suo nome scientifico. “Quando sono andato sulla spiaggia per osservare il ritrovamento mi sono ritrovato davanti una specie che non avevo mai visto” raccconta il biologo marino Craig Murdoch.
L’esemplare è stato ritrovato sulla costa del parco nazionale di Glacier Bay da un pescatore. E’ il secondo caso di spiaggiamento di questa specie dopo quello avvenuto a giugno scorso. In entrambi i casi si trattava di femmine pronte a partorire.
I giovani presentano un corpo allungato e robusto, compresso ai fianchi, con testa piccola e profilo dorsale e ventrale prominenti e convessi. Le pinne sono robuste e arrotondate, la pinna dorsale e quella anale sono alte e ampie, le pinne ventrali sono piccole; la livrea giovanile ha fondo rosa-marroncino con piccole screziature nere semitrasparenti su dorso, testa e radice della pinna anale. Gli adulti sono più snelli, molto compressi ai fianchi, con corpo più allungato e profili più orizzontali, come una punta di lancia. Le pinne sono piccole, dorsale e anale sono sottili e basse. Il peduncolo caudale è più allungato, la pinna caudale a mezzaluna. Assenti le pinne ventrali e le scaglie. La livrea prevede un fondo rosato, più o meno scuro, con chiazze e aree color ruggine-bruno.
L’Icosteus aenigmaticus raggiunge una lunghezza massima di 213 cm.