under paris

“Under Paris”: Squalo, siluro, ratto… Cosa devono temere gli atleti delle Olimpiadi?

La Senna ha già subito una perdita di biodiversità a causa della cementificazione e potrebbe subirne ulteriormente a causa dell’inquinamento. Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, non aveva visto il film “Under Paris” su Netflix prima di annunciare il suo prossimo bagno nel fiume il 23 giugno. Altrimenti, l’effetto del film, simile a quello del classico “JAWS”, avrebbe potuto scoraggiarla.

Nel film, atleti si confrontano con uno squalo, richiamando le gare di triathlon e nuoto in acque libere previste nella Senna per le Olimpiadi di Parigi 2024. Sebbene le probabilità di incontrare uno squalo reale siano minime, i nuotatori potrebbero comunque imbattersi in altre specie nel fiume parigino.

Avvistamenti di animali insoliti

Nel corso degli anni, sono stati avvistati animali insoliti nella Senna, spesso introdotti e abbandonati dall’uomo. Tra questi, un coccodrillo del Nilo nel 1974, una tartaruga alligatore nel 2009, un pitone di tre metri nel 2012 e un pacu, un parente del piranha, nel 2013. Inoltre, nel 2022 è stato avvistato un beluga a 70 chilometri da Parigi, un evento eccezionale ma con esito negativo per l’animale.

La fauna fluviale e le sue sfide

Storicamente, la Senna ospitava anche cetacei, ma l’inquinamento e la diminuzione del cibo hanno portato alla loro scomparsa. Recentemente, alcune specie come le foche stanno tornando grazie a misure di protezione. Tuttavia, le barriere e le chiuse lungo il fiume rendono difficile la sopravvivenza di grandi pesci e cetacei. Questo problema affligge anche le specie migratrici come il salmone e l’anguilla, il cui ciclo biologico dipende dalla possibilità di muoversi tra fiume e mare.

Il siluro, il “mostro” della Senna

L’unico grande predatore attualmente presente nella Senna è il siluro, un pesce che può raggiungere i 2-3 metri. Pur essendo un predatore formidabile, non rappresenta un pericolo per l’uomo, anche se in assenza di cibo può attaccare animali come piccioni e ratti. Questi ultimi sono infatti la maggiore minaccia per gli atleti a causa delle malattie che possono trasmettere attraverso la loro urina.

Inquinamento chimico

Nonostante i miglioramenti nella qualità dell’acqua, l’inquinamento chimico resta una grande minaccia per la fauna della Senna. Sostanze come paracetamolo, aspirina, estrogeni e altri perturbatori endocrini alterano i cicli ormonali dei pesci, ostacolandone la riproduzione. I pesticidi provenienti dalle aree agricole a monte aggravano ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la vita nel fiume. Questo solleva preoccupazioni per il futuro della biodiversità nella Senna, con il rischio che non vi siano più grandi animali da avvistare in futuro.

pesci e specie marine
Marcello Guadagnino
Biologo marino ed esperto di pesca professionale. Autore del Giornale dei Marinai

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *