“La Pesca, l’acquacoltura e più in generale l’economia del mare richiedono una adeguata programmazione degli interventi di rilancio e sviluppo, attraverso modelli che pongano al centro dell’attenzione le esigenze del settore e le specificità del territorio. L’attività svolta dal Flag Pesca Flegrea rappresenta un modello operativo, come riconosciuto anche dal Korea Maritime Institute”. Lo ha affermato Gennaro Scognamiglio, Presidente nazionale dell’Unci Agroalimentare.
“L’incontro ufficiale – ha proseguito il rappresentante dell’associazione di categoria del mondo cooperativo – che si è tenuto a Bacoli tra la delegazione dell’ente governativo della Corea del Sud e il Flag Pesca Flegrea, guidato dal presidente, Paolo Conte, del quale l’Unci Agroalimentare è uno dei membri fondatori, è un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni, a favore delle comunità locali, della pesca, dell’innovazione nella maricoltura, della valorizzazione delle catture, del ricambio generazionale e della tutela dell’ambiente, che hanno avuto anche visibilità a livello europeo tramite FAMENET, l’organizzazione della Commissione europea per il monitoraggio e la valutazione del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura.
In particolare, l’incontro con il Kmi di Seul, è stata un’opportunità per far conoscere, una significativa realtà produttiva come Eurofish Napoli, in grado di coniugare esperienza ed innovazione, e gli interventi effettuati alla Darsena Pescatori del Porto di Acquamorta nel 2019 e 2020 dal FLAG Pesca Flegrea, destinati alla piccola pesca costiera. Progetti portati a termine con i fondi del FEAMP Campania per incrementare il decoro urbano della darsena, migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza degli operatori e aumentare le opportunità di vendita e valorizzazione del pescato”.
“Occorre quindi preseguire – ha concluso Scognamiglio – nella direzione intrapresa, per promuovere e far crescere l’economia blu del litorale domitio flegreo, forti anche di collaborazioni internazionali, rilanciando il ruolo del FLAG nell’ambito della nuova programmazione europea 2021/2027, orientandosi sempre più verso un modello di economia circolare ed ecologica. Una propsettiva da concretizzare anche negli altri territori campani, del Mezzogiorno e più in generle del Paese”.