Si tratta di un signatide scoperto nel 2016 grazie agli studi su di un esemplare catturato nel 1906 . Ecco il drago di mare rubino

Sono stati i ricercatori della Scripps institution of oceanography dell’università della California ad organizzare una spedizione scientifica per scovare la misteriosa specie di signatide segnalata soltanto nel 2016. Al Ruby seadragon, da noi tradotto come drago di mare rubino, e’ stato assegnato il nome scientifico di Phyllopteryx dewysea.  Grazie alle riprese effettuate con un mini rov, i ricercatori sono riusciti a filmare una coppia di draghi di mare ad una profondità di circa 50 metri. A differenza delle altre due specie di draghi di mare, il drago di rubino non ha le classiche appendici simili a foglie che permettono all’animale di mimetizzarsi per predare o nascondersi.

E’ stato come cercare un ago in un pagliaio ammette Greg Rouse, biologo marino a capo della spedizione scientifica. Rouse e colleghi hanno intuito che vi fosse la remota possibilità dell’esistenza di una terza specie di draghi di mare dopo aver studiato un campione proveniente dal Western Australian Museum. Tale campione era stato già classificato, ma il Dr. Rouse non convinto del posizionamento nell’albero filogenetico, ha proposto la nuova specie.

Marcello Guadagnino
Marcello Guadagnino - Biologo Marino Biologo marino (Università di Palermo/Camerino) con 10 anni di esperienza nella pesca professionale in Francia per Pacific Peche. Collabora con Oceanis e enti di ricerca scientifica francesi per comunicazione e ricerca. Oltre 500 immersioni scientifiche nel Mediterraneo. Consulente scientifico ed esperto di pesca professionale. Linkedin : Visita il mio profilo LinkedIn
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