Affronte: “La UE apre lo spiraglio: se ci sono le prove si ferma tutto” “Invito cittadini e comitati a collaborare per fermare il Trava 2 Dir”
“Ancora una volta le trivelle sembrano vincere, ma la risposta del Commissario Karmenu Vella alla nostra interrogazione ci lascia aperta una speranza” – dice Marco Affronte, riferendosi al permesso di esplorazione ‘Corte dei Signori‘, nella Valle del Mezzano, ottenuto dall’Aleanna Resources – “Solitamente le trivelle vincono sulla logica e sul buonsenso, soprattutto. Trenta denari, e il permesso è servito. Lo Sblocca Italia ha sbloccato solo le cose peggiori, fra cui le trivellazioni. In questo caso parliamo di TRAVA 2 DIR che ricade in un Sito di Interesse Comunitario. La nostra interrogazione però ha aperto uno spiraglio, in una situazione che la Commissione Europea ha ammesso di non conoscere. Come sempre, Vella ha risposto che l’applicazione delle Direttive Ue spetta allo Stato Membro. Una formulazione standard che conosciamo bene, e che ci sa tanto di Ponzio Pilato. Ma ecco lo spiraglio introdotto da un ‘Spetta alle autorità nazionali valutare caso per caso se un determinato progetto potrebbe avere incidenze negative di rilievo sulle specie e sugli habitat interessati e autorizzarlo dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito‘, frase che già fa capire quanto sia IMPOSSIBILE avere la CERTEZZA che un progetto invasivo come una trivellazione non abbiamo ripercussioni su un ambiente dall’equilibrio fragile e delicato come quello di cui stiamo parlando. Infatti arriva la frase finale, che apre una speranza di fermare questo progetto pericoloso: ‘In presenza di prove di un’attuazione inadeguata delle disposizioni dell’articolo 6 della direttiva habitat, la Commissione contatterebbe le autorità italiane per verificare la corretta applicazione della legislazione dell’Unione.’ Invito tutti i cittadini interessati e i Comitati che tengono a proteggere le Valli ad adoperarsi per raccogliere la documentazione adeguata. Possiamo fermare questo scempio e abbiamo il dovere di provarci” – conclude l’Europarlamentare M5S.