SZN, Nido di “Caretta Caretta”  da record nel Cilento

SZN, Nido di “Caretta Caretta” da record nel Cilento

Trovate 75 uova sulle spiagge  di Eboli: si tratta del nido più precoce mai registrato in  Campania

Ritrovato ad Eboli il giorno 12 Giugno 2017, nella feconda area del Cilento, il primo nido delle tartarughe “Caretta caretta” della stagione 2017. Il nido, composto da  ben 75 uova, è stato ritenuto dagli esperti il più precoce mai registrato in Campania.
Grande sorpresa e gioia tra addetti ai lavori e curiosi presenti sulle spiagge di Eboli per questa prima nidificazione che anticipa di gran lunga tempi e dati statistici a cui i ricercatori della SZN sono stati abituati. Un vero  e proprio record rispetto ai precedenti anni che, oltre a sancire l’inizio delle nidificazioni sui nostri territori, ci autorizza a valutare quanto  stia diventando determinante il  condizionamento delle temperature ambientali aumentate negli ultimi anni, tanto da influenzare questi particolari fenomeni.
Grazie alla collaudata  rete  di comunicazione e azione tra SZN e la Capitaneria di Porto, i ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, una volta informati dal Sottocapo Capitaneria di Porto Luigi Ferruzzi, si sono attivati raggiungendo i lidi interessati.

Gli esperti dell’Ente di Ricerca, coordinati dalla Dottoressa Sandra HochscheidResponsabile Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Anton Dohrn, hanno messo in atto le adeguate misure di protezione del nido, tenendolo lontano da agenti estranei naturali e antropici, cause pericolose per la crescita  e lo sviluppo regolare dei futuri esemplari di tartaruga. Per proseguire il monitoraggio delle uova, sono stati installati dei sensori speciali per consentire il  mirato controllo  delle condizioni ambientali, inoltre una rete di protezione è stata adagiata, sotto la sabbia, per scongiurare impatti gravosi e dannosi. Doveroso è sottolineare l’importantissima e preziosa costante attività dei volontari dell’ ENPA di Salerno che, nel minuzioso controllo permanente del territorio, insieme al lavoro puntuale delle autorità locali, hanno permesso l’ottima riuscita delle  veloci manovre. La schiusa per tale precoce nidificazione è prevista  tra 45/50 giorni, la condizione metereologica sarà determinante per i prossimi sviluppi.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *