La pesca in acque profonde sarà fermata. L’accordo dopo 4 anni di negoziati tra U.S.A. ed Europa

Trovato l’accordo per vietare totalmente la pesca in acque profonde negli oceani (superiori agli 800 metri) e proteggere cosi un habitat fragile che per anni ha subito il sovra sfruttamento della pesca. A trarne beneficio saranno non solo le specie ittiche di interesse commerciale ma anche coralli, spugne e tutti gli organismi bentonici la cui crescita e riproduzione avviene lentamente. Le nuove norme verranno intanto applicate ai pescherecci che operano in Atlantico. Tra le novità quindi c’è il divieto della pesca con le reti a strascico (divieto già in vigore nelle zone marine su fondali superiori ai 400 metri) “Sono contento dell’accordo raggiunto oggi – ha commentato il commissario europeo per la pesca e la protezione dell’ambiente Karenu Vella. Siamo riusciti a trovare un compromesso importante per la salvaguardia dei mari e degli oceani.