Lo squalo tigre (Galeocerdo cuvier) è l’unica specie appartenente al genere Galeocerdo. Si tratta di uno squalo dal corpo affusolato dalle pinne ampie e la bocca ricca di denti acuminati capaci di tranciare in due un carapace di tartaruga o una foca intera.
Lo squalo tigre : descrizione e distribuzione
Lo squalo tigre può facilmente raggiungere i 5 metri e pesare sino ad 1 tonnellata. Questo carcarinide abita le acque dell’oceano Pacifico ed in Oceano Indiano. Si tratta di un pesce migratore che si avvicina spesso alle acque poco profonde.
Squalo tipicamente ovoviviparo il tigre si nutre principalmente di delfini, uccelli marini, razze, calamari e crostacei. Sembra anche che lo squalo tigre attacchi i coccodrilli marini spesso perdendo la battaglia e finendo preda del coccodrillo stesso.

Gli attacchi di squalo tigre all’uomo
Si tratta di una specie aggressiva per l’uomo. Sono segnalati diversi attacchi di squali tigre a bagnanti ed a surfisti come il caso della bella Bethany Hamilton che perse un braccio per un attacco di squalo tigre. Se la bella surfista è riuscita ad uscirne e tornare a surfare invece altre vittime non possono dire lo stesso.
Lo squalo tigre in Mediterraneo
Due esemplari di piccoli di squalo tigre sono stati segnalati in Mediterraneo. E’ la prima volta nella letteratura scientifica.
Si tratta di un maschio ed una femmina di squalo tigre (Galeocerdo Cuvier) catturati accidentalmente il 7 gennaio del 2015 da un palamito derivante destinato alla cattura di pesci spada tra le acque di Tripoli in Libia. Questa e’ la conferma che questo pesce puo’ nuotare in Mediterraneo.

Anche se in passato vi erano state altre segnalazioni, esse spesso contenevano informazioni parziali o dubbie a causa della mancanza di descrizioni corrette o provenienza incerta dei campioni. La cattura conferma la presenza dello squalo tigre in Mediterraneo dunque. I due esemplari sono stati sottoposti ad analisi morfometriche e del contenuto stomacale. Secondo gli autori del rapporto i due squali tigre sono nati in Mediterraneo nella stessa zona dove sono stati catturati dal palamito.

La scoperta può essere sicuramente considerata come il primo documento scientifico che registra la presenza dello squalo tigre in Mediterraneo. Tuttavia, non puo’ essere considerata la prova della presenza stabile della specie ma viene invece confermata la sua presenza.
Lo squalo tigre un “divoratore di rifiuti”
Questa specie passa al setaccio il fondale ingoiando tutto ciò che trova sotto il suo muso. In fatti lo squalo tigre riesce a mantenere i resti organici inalterati nello stomaco anche per settimane. Si racconta infatti che uno squalo tigre catturato e messo in cattività per alcune settimane abbia rigettato il braccio di un uomo ucciso e gettato in mare.
Nello stomaco di uno squalo tigre sono stati trovati : targhe di auto, batterie di automobilli, parti di barche, ancore o pezzi di plastica.
