Sud Africa: uno squalo bianco è rimasto ucciso in una rete da pesca.
Un altro squalo bianco se ne va.
Lo squalo bianco è il simbolo di una biodiversità in pericolo che riguarda mari e oceani di tutto il mondo, habitat naturali in cui gli squali stanno purtroppo scomparendo. E proprio a questa specie appartiene lo squalo rimasto impigliato in una rete da pesca in Sud Africa.
Lo squalo bianco è attualmente minacciato e rientra tra le specie protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). Leggi specifiche sono state inoltre deliberate dagli Stati di Australia, Sudafrica, Namibia, Israele, Malta, Italia, California, Florida e Nuova Zelanda. L’Australia ha messo a punto un piano di recupero globale per i grandi squali bianchi presenti nelle sue acque.
Le cause della diminuzione degli esemplari consistono nel depauperamento del patrimonio ittico di cui lo squalo bianco si nutre, la pesca accidentale soprattutto in tonnare o spadare, quella a scopo sportivo o mirata alla commercializzazione di denti, pinne o mandibole complete, e la presenza di reti alla deriva. Come per gli altri squali è oggetto di pesca commerciale a scopo alimentare per la preparazione della zuppa di pinne di squalo anche se non rientra tra le specie privilegiate, e la sua carne non sembra essere particolarmente pregiata.
L‘Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) lo ha inserito nella sua lista rossa classificandolo come vulnerabile, stima effettuata quando si riteneva che lo squalo bianco fosse un animale fondamentalmente stanziale. Recentemente, però, uno studio dell’Università di Stanford ha evidenziato che lo squalo bianco compie migrazioni fino a 18 000 km, per cui ultimamente si ipotizza che spesso sia stato contato più volte uno stesso esemplare. Questo significa che la popolazione di squali bianchi nel mondo è stata finora grandemente sovrastimata e si ipotizza un futuro aggiornamento dello stato di rischio, in quanto il nuovo calcolo proposto dall’università di Stanford ipotizza la presenza di soli 3.500 esemplari in tutto mondo, meno delle tigri.
Se si fa riferimento allo squalo della foto non si tratta di uno squalo bianco ma di uno squalo del genere Carcharhinus, probabilmente un C. brachyurus.