Era l’unico modo per arrestare gli attacchi?
Da oggi i pescatori professionisti ed i pescasportivi hanno un passe-par-tout per catturare ed uccidere gli squali in Australia. Il governo di Sidney ha preso questa decisione dopo gli attacchi mortali di squali ai surfisti degli ultimi mesi. La decisione è stata presa per tutelare i bagnanti ed il turismo in generale. Le spiaggie sono piene da gennaio ad aprile -spiegano i funzionari di stato- e le morti causate da attacchi di squalo aumentano esponenzialmente con l’arrivo dell’estate. Saranno potenziate le reti per la cattura degli squali a circa mezzo miglio dalla costa, ma i pescatori potranno catturare gli squali che nuotano nelle acque piu’ prossime alle spiagge.

La difesa della vità umana è una prioprità, senza dubbio, ma ad oggi sono stati messi a punto diversi sistemi per catturare gli squali e riportarli al largo. L’Australia è stato il primo continente ad adottare questo sistema, ma ora fa marcia indietro. Adesso da il via libera ai pescatori per catturare ed uccidere questi animali.

La paura atavica dell’uomo verso questi animali porta a scontrarci ogni giorno con pensieri e filosofie diverse, ma è anche vero che questi attacchi aumentano in corrispendanza della popolarità degli sport acquatici.
Fino ad adesso i sistemi di reti lungo la costa sembravano aver funzionato.
Allora perchè non insistere sugli strumenti già adottati e rafforzare le difese?
Una risposta a “In Australia ritorna la paura…e i pescatori sono liberi di uccidere!!!”
Gli squali hanno abitato i mari per milioni di anni.
Arrivano i surfisti negli ultimi decenni e si decide che gli squali sono perilocosi, d’intralcio e quindi vanno eliminati.
Non c’è limite all’ignoranza, all’arroganza ed alla stupidità dell’essere umano!
Siamo il cancro del pianeta.