Scoperti già nel 2002 anche se i primi esemplari furono raccolti nel 1996, i vermi del genere Osedax, sono dei policheti che si nutrono di carcasse di balene. Sono loro capaci di far volatilizzare rapidamente i resti delle carcasse di grandi cetacei depositati sul fondale.
Questi vermi marini hanno una parte inferiore del corpo simile a una radice aggrovigliata che penetra nell’osso e lo dissolve attraverso una secrezione acida, rilasciando grassi e proteine. I batteri simbionti che vivono all’interno dei vermi assorbono questi nutrienti e sembrano essere essenziali per il trasferimento dei nutrienti ai vermi. Gli oseadax (dal latino mangiatori di ossa) non hanno bocca o intestino. Le appendici piumate all’estremità anteriore assorbono l’ossigeno dall’acqua. Dalla descrizione originale del genere , sono state scoperte molte altre specie, che si nutrono non solo di balena ma anche di tartarughe e pesci. Attualmente sono state descritte 30 specie. Si crede che questi vermi fossero presenti sulla terra già nel Cretaceo.


Le specie del genere Osedax hanno “piume” colorate che fungono da branchie e un’insolita struttura simile a una radice che assorbe i nutrienti. Il dimorfismo sessuale è estremo: gli Osedax maschi sono microscopici e vivono in “harem” all’interno della camera del tubo gelatinoso che circonda ogni femmina. Una femmina può ospitare centinaia di questi maschi nel suo tubo; i maschi producono il loro sperma allo stadio larvale.
le femmine lunghe fino a 5 cm sono circondate da una capsula gelatinosa che è colonizzata da centinaia di maschi nani (<1 mm di lunghezza) I maschi non si nutrono e moriranno prima di diventare adulti. Per tale motivo le popolazioni sono fatte solamente da femmine.
Nonostante tutte le nuove specie siano state trovate, nessuno ha ancora rintracciato le larve di Osedax . Non è chiaro come i vermi trovino le carcasse. Si ritiene che possano spostarsi fino a quando non individuano uno scheletro, forse guidati da sostanze chimiche che si diffondono nell’acqua.
Gli studi sul DNA di Osedax indicano che questi vermi vivono in enormi popolazioni interconnesse, forse creando connessioni tra scheletri di balene e altri grandi vertebrati.