Una ricetta tipica della tradizione siciliana anche se il nome ci mette in confusione. La pasta con le sarde “à milanisa” (alla milanese) è uno dei piatti tipici della regione.
Da dove viene il nome pasta à milanisa
Sebbene ci siano diverse versioni, quella che sembra essere considerata la più accreditata è quella di derivazione lombarda. I lombardi arrivati in Sicilia nei primi decenni dell’anno Mille erano militari a seguito del condottiero bizantino Giorgio Maniace. Molti dei soldati si stabilirono a Maniace, Randazzo e Troina. Successivamente i lombardi cedettero nel 1237 a Fedeico II Scopello e ne ottennero in cambio Corleone , dove c’è via Lombardia e un residuo linguistico nella tipica pronuncia della erre. In un secondo momento giunsero in Sicilia lombardi in cerca di fortuna che si stabilirono in particolare nelle provincie di Enna e Messina.
I lombardi di Sicilia, conosciuti anche come gallo-italici, erano poveri e utilizzavano in cucina prodotti di facile reperibilità e a costi bassi come ad esempio il finocchietto selvatico e le sardine salate, lavorate negli stabilimenti di Palermo, Trapani, Licata e altre città.
La pasta alla” milanisa” era dunque un piatto povero ma ricco di proteine e sostanzioso. Perfetto per dare le energie necessarie ai lavorati che erano sottoposti a stress fisico.
Oggi la pasta con le sarde è un piatto ricco che si è evoluto nel tempo chiamando a sé ingredienti nuovi come i pinoli e l’uva sultanina, scambiando le sarde salate con le sarde fresche.
Di Fazio Maria Concetta

La pasta con le sarde
Ingredienti
- 400 g Bucatini
- 500 g Sardine fresche
- 1/2 Acciughe salate
- 1 cipolla intera
- 100 g pangrattato
- 50 g Uva sultanina (uva passa)
- 50 g pinoli
- 500 g Finocchietto selvatico
- Olio extra vergine
- Sale e pepe
Istruzioni
- ProcedimentoFate bollire in acqua i finocchietti selvatici dopo averli puliti e tagliati finemente, conservate l’acqua di cottura che si andrà poi ad utilizzare per la pasta.Lavate le sarde e sfilettatele, fate soffriggere della cipolla in un fondo di olio extra vergine di oliva e due acciughe. Aggiungete i finocchietti lessati e poi i filetti di sarde, da tenerne una decina da parte per decorare la pasta. Poi aggiungere il passato di pomodoro e uva sultanina ammollata e pinoli. Fare cuocere per un quarto d’ora circa e spegnere il fuoco . Nel frattempo friggere in olio EVO i filetti delle sardine e metterli da parte. Riportare a bollore l’acqua dei finocchietti e cuocere i bucatini, scolarli al dente e condirli con il sugo , per impiattare si consiglia di cospargere ogni porzione con pangrattato passato in padella e ben dorato e un filetto di sarde fritte.Pomodoro o bianca ?Poi ci sono le varianti senza salsa di pomodoro ma con l’aggiunta di zafferano o la mollica di pane sempre passata in padella e poi addolcita con un po’ di zucchero. La pasta con le sarde à milanisa i siciliani la mangiano per la festa di San Giuseppe e in alcuni paesi tra cui Corleone il Venerdì Santo per rispettare il precetto cattolico dell’astensione dalle carni.