Il Ministero ha concentrato le nuove quote per l’Italia nelle mani di poche decine di aziende di pesca
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“In questo genere di questioni è necessario considerare sia aspetti di tipo ambientale, che economico, che sociale” – dice Ignazio Corrao, Eurodeputato M5S siciliano – “Dal punto di vista sociale, infatti, sappiamo che c’è molto malcontento per la disparità che è stata creata con la prima distribuzione delle quote, concentratesi in poche mani, e tanti piccoli pescatori privati di una risorsa così ricca. Il Tonno Rosso è infatti la risorsa commercialmente più importante presente nei nostri mari e le quote – suddivise ormai vari anni fa – hanno scavato un solco fra chi le detiene e chi no. Allargare ulteriormente questo solco” – conclude Corrao – “è un grosso errore. Andrebbe invece colmato con una redistribuzione più equa.”